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Polenta Crust Tomato Tart di Donna Hay per lo Starbooks!
E' con grandissimo piacere ed onore che questo mese sono nuovamente nella squadra più tosta del web, quella delle Starbookers!
Ringrazio ancora Mapi, Alessandra Gennaro, Patty, Ale Only Kitchen, Gaia, Stefania, Cristina per avermi scelta e per lo splendido omaggio ricevuto!
Il libro del mese da sviscerare è Fresh and Light di Donna Hay. Un titolo, una promessa di ricette veloci, fresche e leggere.
Io ho scelto una torta salata che profuma di mais, basilico, timo e pomodori, avvolti in una "crema" di cream cheese che ne esalta tutti i sapori. L'avrò promossa o bocciata?
Siete ancora lì????? correte a leggere l'articolo QUI!!!
Torta salata con agretti, pimientos choriceros e ricotta fatta in casa
Ringrazio ogni giorno di aver incontrato l'MTC perchè al di là della sfida in sè, le persone che lo compongono sono veramente persone speciali, oltre che cuoche di grandissimo talento e generosità.
Dalla Community alla Redazione, l'amicizia, il sostegno, l'empatia che caratterizza questo gruppo è qualcosa di veramente raro e di cui far tesoro.
L'emblema di tutto questo, lasciatemelo dire, è quell'uragano di simpatia e vitalità della Flavia, meglio nota come Elisa Baker del blog Cuocicucidici, vincitrice a mani basse dell'MTC più goloso della storia, con i suoi meravigliosi Baci degli Sposi.
Data la sua serietà, competenza e passione per la cucina, ha voluto dedicare questa sfida ad una preparazione base: la pasta brisée. Ma non una a caso, quella perfetta e meravigliosa del Maestro Michel Roux senior. Noterete che la ricetta del Maestro prevede l'uso dell'uovo, che normalmente non si utilizza nella pasta brisée.
Pertanto per questa preparazione abbiamo chiesto aiuto alle nostre amiche galline, "sacrificando" un loro prezioso uovo (e futuro pennuto) per la nostra brisèe :-D e per l'occasione ho mandato Flavia dal parrucchiere per farsi un bel frisé :-))
Nella mia brisée ho sostituito parte della farina 00 con farina integrale, per dare un pò di gusto rustico che facesse contrasto col gusto delicato della ricotta fatta in casa. Ogni tanto entro i questi tunnel dei formaggi home made ed è difficile uscirne :-)
La
ricotta in realtà si fa col siero di latte residuo da altre
preparazioni di formaggi (da qui il nome "ri-cotta") dove il siero viene
riscaldato e cagliato. Io sono partita invece dal latte, a cui ho
aggiunto una parte di panna una consistenza più morbida e un gusto più
ricco..
Io
ho deciso di fare di testa mia, e studiando un pò ho messo a punto la
ricetta qui sotto. Viene un formaggio con un sapore meraviglioso,
fresco, morbido e utilizzabile in mille modi, sia in ricette salate che
dolci.
A tanta delicatezza ho abbinato dei meravigliosi e saporiti pimientos choriceros, dei peperoni essiccati, tipici spagnoli, che mi regalò Mai Esteve in occasione dell'ultimo raduno in Masonshire ad Ottobre. Aspettavo il momento giusto per utilizzarli in una ricetta speciale.
Flavia ha da poco raccontato in un post uno di questi meravigliosi raduni, dove oltre a lavorare in modo indefesso :-) ehm.. si condividono momenti di puro divertimento e felicità oltre a mangiate memorabili.
E proprio in ricordo di quelle giornate, ho voluto mettere nel ripieno degli ingredienti speciali.
In onore della primavera che sta arrivando, ho completato con degli agretti insaporiti con timo fresco scorza di limone.
Et voilà:
Torta salata con agretti, pimientos choriceros e ricotta fatta in casa
Per la pasta brisée
170 g farina 00
80 g farina integrale
150 g di burro
1 uovo
1 cucchiaino di sale fino
1 pizzico di zucchero
1 cucchiaio di latte freddo
Per la ricotta (ne otterrete circa 350-370 g)
1 litro di latte intero di alta qualità
125 ml di panna fresca
30 ml di succo di limone filtrato
1/2 cucchiaino di sale fino
Per il ripieno
350 g di ricotta (vedi sopra)
1 uovo
50 g di Parmigiano Reggiano grattugiato + 1 cucchiaio
4 pimientos choriceros (o in alternativa, dei peperoni rossi essiccati)
300 g di agretti (da pulire) + tanta santa pazienza
2-3 rametti di timo fresco
scorza grattugiata di mezzo limone
1 spicchio d'aglio
olio evo
sale e pepe nero q.b.
Da fare in anticipo:
La ricotta: In una casseruola capiente unite il latte, la panna, il sale e il limone. Mescolate bene e con l'aiuto di un termometro portate a 88 ° C mescolando di tanto in tanto.
Quando il latte arriverà verso i 73-76° C comincerete a notare la formazione di piccoli fiocchi di latte che aumenteranno e diventeranno sempre più densi man mano che la temperatura crescerà, galleggiando in superficie e sotto rimarrà il siero.Arrivati agli 88 °C spegnete e spostate la pentola.
Con una ramina, portate delicatamente i fiocchi verso il centro della pentola poi lasciate riposare per circa 15 minuti. Trasferite la ricotta sopra ad un colino a maglie fitte (eventualmente rivestito con garza) posto sopra ad una ciotola e lasciate colare il siero completamente. Noterete che la ricotta si addenserà man mano che si raffredda. Trasferitela poi in uno stampo apposito, di quelli forati e riponete in frigo qualche ora o meglio tutta la notte perchè perda tutto il siero.
Se non avete lo stampo apposito, potete lasciare la ricotta a scolare dentro il colino sempre appoggiato sulla ciotola.

tagliateli a metà e togliete i semi e filamenti. Con un coltellino affilato e un pò di attenzione grattate via la polpa staccandola dalla buccia (che non si utilizza). Raccogliete tutta la polpa in una ciotolina e tenete da parte.

Preparate la brisée setacciando le farine sul piano di lavoro, aggiungete il sale e lo zucchero. Formate una fontana al centro e inserite il burro leggermente ammorbidito tagliato a cubetti e l'uovo. Cominciate ad impastare aggiungendo gradatamente la farina. Quando l'impasto comincierà a formarsi aggiungete il latte freddo e continuate ad impastare.
Per amalgamare al meglio il burro nella farina si una un metodo chiamato fraisage che consiste nell'impastare piccole quantità di impasto schiacciandolo verso l'esterno utlizzando la base del palmo della mano (non il palmo stesso perchè riscalderebbe troppo) come a strofinarlo verso il piano di lavoro.
Fate riposare la pasta in frigo avvolta in pellicola o dentro ad un contenitore ermetico.
Stendete la pasta nella teglia precedentemente imburrata e infarinata, bucherellate il fondo con una forchetta. Coprietla con un foglio di carta forno, mettete dei pesi sopra (sfere di ceramica, fagioli secchi, riso..) e cuocete in bianco per circa 15-20 minuti 190°C forno statico.
Rimuovete i pesi, abbassate la temperatura a 170°C e rimettete in forno per altri 5-10 minuti affinchè si colori anche la base.
Sfornate e tenete da parte.
Preparate il ripieno mescolando la ricotta con l'uovo, aggiungete gli agretti tritati grossolanamente al coltello, aggiungete 30 g del Parmigiano previsto e amalgamate bene. Eventualmente regolate di sale e pepe.
Cospargete il fondo della brisée con i restanti 20 g di Parmigiano e versateci sopra il ripieno di ricotta, livellandolo.
Cospargete la superficie con pezzetti di polpa di pimientos.
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PRONTA PER IL FORNO! |
Infornate a 180°C per circa 15-20 minuti. Cospargete la superficie con una spolverata leggera di Parmigiano e rimettete in forno altri 2 minuti.
Servite tiepido.
Con questa ricetta partecipo all'MTChallenge di marzo:

Mini tarte salate integrali con crema di zucca speziata e porri..e felice 2014!!
Un altro anno sta finendo, portandosi via gioie e dolori, risate, pianti, soddisfazioni e sconfitte.
Comunque sia andato il vostro anno, vi auguro un 2014 pieno di tutto ciò che vi rende felici.
Ma l'augurio più grande è che dentro di voi resti sempre il bambino di un tempo: vi aiuterà nei momenti più difficili.
Qui di seguito vi lascio una filastrocca intitolata "Filastrocca della cena" di Bruno Tognolini: mi sembrava perfetta per accompagnarvi nei bagordi di questa sera, ma soprattutto per risvegliare il bimbo che è in voi, infatti sembra proprio scritta da un bambino con la sua fantasia meravigliosa e senza limiti.
Filastrocca della cena
La foresta incantata
Dove mi ero smarrita
Era solo insalata
E allora l'ho condita
Il Sole è un uovo sodo
Il piatto è una finestra
Le stelle sono in brodo
Il cielo è una minestra.
BUON ANNO A TUTTI!!
Mini tartes salate integrali con crema di zucca speziata e porri
Per 4 mini tartes
(4 mini teglie Ø 12 cm circa)
Per la base
80 g farina 0
80 g farina integrale
30 g di olio evo
acqua frizzante fredda q.b.
sale e pepe
per il ripieno
200 g di zucca a cubetti
2 patate medio-piccole
1 porro medio
50 g di Parmigiano Reggiano grattugiato
50 g di panna acida
un pizzico di curcuma
un pizzico di curry
sale e pepe
olio evo q.b.
Amalgamare le farine con un pizzico di sale e il pepe. Aggiungere l'olio e iniziare ad impastare, aggiungendo man mano l'acqua frizzante fino ad ottenere un impasto morbido ed elastico.
Lavorarlo qualche minuto poi riporlo in frigorifero.
Nel frattempo preparate il ripieno, scaldate un filo d'olio in un tegame, aggiungete la zucca e le patate a dadini, fate insaporire bene. Aggiungete il curry la curcuma e aggiustate di sale e pepe.
Coprite con acqua e lasciate cuocere mezz'ora, fino a che le verdure non siano morbide.
Trasferite il tutto nel bicchiere di un frullatore ad immersione, unite il parmigiano tenendone da parte un cucchiaio abbondante, la panna acida e metà del porro tagliato finemente. Frullate il tutto, ottenendo una crema abbastanza densa. Lasciate raffreddare.
Dividete l'impasto in 4 parti e stendetele con il mattarello fino ad ottenere dei cerchi di diametro leggermente superiore a quello delle vostre piccole teglie. Coprite il fondo con carta forno e in ogni teglia mettete sopra un disco di pasta, premendo bene lungo la circonferenza e bucherellando il fondo con una forchetta.
Dividete la crema di zucca nelle quattro piccole teglie, cospargete con rondelline di porri e il parmigiano tenuto da parte.
Cuocete in forno a 180°C per circa 20-25 minuti.
Cuocete in forno a 180°C per circa 20-25 minuti.
Sfornate e lasciate leggermente intiepidire. Se il porro scurisce troppo coprite con un foglio di alluminio verso metà cottura.
Si possono preparare in anticipo e conservare in frigo. Al momento di servire basterà riscaldarle qualche minuto in forno.
Torta salata di grano saraceno con riso speziato e zucchine - senza glutine
Lo ammetto: volevo provare a rifare la Pasqualina con altre farine.
Ultimamente ho la fissa del grano saraceno e così ho pensato di fare una torta salata per celiaci, aggiungendo anche la farina di riso.
Non che non mi piaccia seguire le ricette tradizionali, ma spesso e volentieri ho in mente delle varianti che DEVO assolutamente provare, pena l’insonnia perenne.
Inoltre, chi partecipa all’MTC sa benissimo che questa sfida ispira e alimenta la fantasia e la voglia di mettersi in gioco. E così ho fatto.
Niente sfoglie-velo ovviamente: provate voi a tirare 5 sfoglie sottilissime con queste due farine.. no, anzi, non provate l'ho già fatto io e vi dico che è una missione impossibile.
Il grano saraceno non si presta, è una farina molto particolare, quasi per niente elastica.. un incubo anche per le più esperte sfogline.
Comunque, ho “tirato” 5 “sfoglie” e proceduto come da ricetta della Vitto.
Ovviamente niente soffiata nella cannuccia, sarebbe stato come soffiare dentro ad un tegame di coccio.
Ma l’aspetto rustico che dà il grano saraceno è veramente invitante, secondo me.
Il ripieno che mi frullava in testa da un pò prevedeva il riso, mai utilizzato per fare delle torte salate, eppur visto diverse volte in rete ed anche indicato come ingrediente ammesso dal regolamento dell' MTC.
Il riso l’ho voluto colorare ed insaporire con delle spezie che ultimamente uso parecchio: la curcuma per i suoi indiscussi benefici, la paprika per dare una sferzata di gusto e la noce moscata perché..mi piace!
Per paura che si asciugasse troppo e risultasse troppo secco ho unito oltre all'uovo ben due formaggi per rendere il composto bello cremoso.
Il risultato?
Il gusto rustico del guscio contrasta molto bene con il ripieno di riso saporito e cremoso, e con la freschezza delle zucchine grigliate.
La pasta tende ad indurirsi, vi consiglio di tenerla in frigo se non la finite subito.
Della quantità di riso indicata ve ne avanzerà un poco dopo aver riempito la torta, l'ho riutilizzato riempiendo due ramequins foderati con carta forno, ho spolverato la superficie con pangrattato e un giro d'olio e li ho cotti insieme alla torta. Possono diventare un complemento ad un piatto principale o un antipasto.
Torta (Bea)brisée con asparagi e cipollotti
Portate pazienza, la ricetta è più in fondo, ma prima una doverosa premessa sul dove, come e perchè mi sono "imbattuta" in questa BeaBrisée.
Questa torta non è fatta con una brisée "normale", ma con una speciale ricetta spiegata, imparata e realizzata durante la mia seconda partecipazione al Club delle Pirottine di cui vi avevo già parlato qui, l'incontro che si tiene più o meno regolarmente un lunedì al mese a Bologna presso Spazio Blue della carinissima Simona Gavioli e da lei organizzato dalla Bea Naif Cucci, giornalista, blogger (A pranzo con Bea) e fantastica conoscitrice e scopritrice degli angoli e locali più caratteristici, originali, nuovi, particolari della nostra meravigliosa città.
Il Club delle Pirottine è organizzato in un gruppo su Facebook, e ogni serata è dedicata ad un tipo particolare di preparazione culinaria, con tanto di Guest Chef invitata espressamente per l'occasione per uno scambio culinario unico nel suo genere. Non è che le partecipanti stanno da una parte e lo Chef dall'altra come può capitare in tanti corsi di cucina "tradizionali", qui lo Chef interagisce con le partecipanti, ci si stringe tutte/i attorno, ci si passa ingredienti, informazioni, aiuti e consigli in una bellissima atmosfera di amicizia.
Lo strudel(ino) di Cinzia
A volte c’è della ricerca, altre dello studio, della passione, della curiosità, la voglia di sperimentarsi.
Beh, dietro a questa ricetta c’è tutto questo e molto di più. Dietro c’è Cinzia, la mia amica del blog Al Caffè de la Paix.
Quiche di gorgonzola, funghi e noci - The Recipe-tionist
Avevo già visto in giro per blog il banner di The Recipe-tionist e l'idea mi era subito piaciuta. Ogni mese viene eletto un blog che sarà "The Recipe-tionist" dal quale si potrà scegliere una ricetta da rifare e postare sul proprio blog. Si può cambiare, aggiungere o sottrarre un solo ingrediente. Chi vince sarà il Recipe-tionist del mese successivo.. carino, no?
Poi causa mille impegni , ho sempre rimandato.
Ma questo mese no, volevo farcela, fra le altre cose, a scegliere una ricetta dal blog di Cristina B. che è appunto il Recipe-tionist di questo mese. Fra le sue bellissime ricette mi ha colpito la sua Quiche gorgonzola, pere e noci. Era un pò che non facevo una torta salata perciò ho scelto questa, ma ho pensato di sostituire le pere con i funghi, sperando di fare onore ugualmente alla ricetta di Cristina... Ed ecco qua:
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