Ciao a tutti! non voglio entrare nel melenso, ma non posso non dirvi quanto mi ha fatto piacere leggere le vostre belle parole di sostegno e solidarietà per un momento per me non molto bello. Vi vorrei abbracciare tutti, non potendo vi dico che quello che mi avete scritto e come lo avete scritto mi ha veramente commosso. Ancora grazie!
Inutile dirvi che cucinare ha un effetto terapeutico, ormai lo sapete meglio di me. L'altro giorno mi sono cimentata in questa torta, spero vi piaccia come è piaciuta a me e agli altri..
Solitamente non mi faccio tentare dalla frutta non proprio di stagione. E neanche dagli altri prodotti tipici delle feste messi in vendita anche un paio di mesi prima, tipo: le colombe e le uova pasquali fine febbraio-primi di marzo, i panettoni e pandori alla fine di ottobre..
Vabbè che bisogna vendere ma…caspita! Sembra che siamo sempre a correre dietro al calendario.
Le prime fragole le ho viste al supermercato subito dopo S.Valentino.. la prima volta ho resistito, nonostante le insistenze dei bimbi. La seconda pure, eroica.
La terza no, non ce l’ho fatta e le ho comprate. Le abbiamo mangiate dopo cena, “nature”, senza né limone, né zucchero, né tantomeno panna. Erano BUONISSIME! Da non credere!! Miracoli della serra..
Poi tempo fa ho visto questa ricetta sul blog di Virginia Sar: “Divino Macaron” (un nome, una garanzia!) della torta al cioccolato con panna e….ciliegie!!!
No, non ce la posso fare a cercare le ciliegie i primi di marzo. Mi rifiuto. Virginia abita nell’altro emisfero, mi son detta, per forza le ha. Là saranno di stagione tutto l’anno!!
Ma non potevo aspettare fine Maggio-Giugno, per cui ho rifatto la stessa torta con le fragole, ma mi sono ripromessa che con le prime ciliegie che mi capiteranno sotto mano farò anche la sua versione.
Ingredienti:
Per la torta:
110 gr di burro morbido
220 gr di zucchero
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
2 uova
150 gr di farina 00 Antigrumi Molino Chiavazza
30 gr di cacao in polvere
2 cucchiaini di lievito in polvere
125 di latte tiepido
Per il ripieno:
360 ml di panna fresca
6 cucchiai di zucchero semolato
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
500 gr di fragole lavate e tagliate a pezzetti (tenerne una decina intere)
Composta o marmellata di fragole q.b.
Preriscaldare il forno a 180°C e imburrare uno stampo rotondo di 17 cm di diametro e 10 circa di altezza (io non l’avevo e mi sono arrangiata usando una ciotola dello stesso diametro a cui ho “costruito” i bordi alti 10 cm con alluminio e carta forno…. se però l’avete è meglio!).
In una ciotola di media grandezza setacciare la farina, il cacao e il lievito. Mettere da parte.
In un’altra ciotola montare il burro con lo zucchero finché non otterrete un composto soffice e chiaro (io ho usato un frullino elettrico).
Aggiungere un uovo alla volta, assicurandosi che il precedente sia stato ben incorporato prima di aggiungere il successivo.
Per ultimo aggiungere gli ingredienti secchi in tre addizioni alternando con il latte.
Frullare per alcuni minuti.
Riempire lo stampo con il composto fino a ¾ della sua capacità.
Cuocere in forno per circa 45 minuti o fino a che introducendo uno stecchino nel centro del dolce esca pulito.
Lasciar raffreddare su una gratella e una volta freddo togliere lo stampo e tagliarlo orizzontalmente ottenendo 3 dischi.
Montare la panna con lo zucchero e la vaniglia fino ad ottenere una panna ben ferma. Mettere da parte.
Spalmare la composta di fragole o la marmellata (se necessario scaldarla leggermente per renderla più facilmente spalmabile) sul primo disco.
Aggiungere un po’ di fragole a pezzetti e coprire con uno strato di panna montata.
Sovrapporre il secondo disco e ripetere l’operazione.
Sovrapporre anche il terzo disco, spalmare sulla superficie altra panna montata e decorare con le fragole intere.
GNAM!

Per questa torta che ben si addice ad un festeggiamento, ho voluto abbinare un vino per brindare degnamente. Come sempre la mia amica Natascia di Etica vitis mi è venuta in aiuto consigliandomi questo Moscato D'Asti biologico "San Grod" della Cantina Torelli, un vino dolce ed aromatico con note floreali di fiori d'arancio e acacia, di albicocca e limone... CIN CIN!
Con questo vino brindo idealmente al primo compleanno del blog di Molino Chiavazza e con questa ricetta partecipo al loro contest Molino Chiavazza – 1° Blog Compleanno

E non potevo mancare al contest “Fashion Food” della cara Claudia Anne del blog Le Ricette dell’Amore Vero
