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Bretzel dolci e salati per un Natale diverso

Chi mi conosce bene sa quanto ami il Natale.
In primis adoro il clima di Dicembre: frizzantino e con le prime gelate che ti fanno rintanare in grandi sciarpe e maglioni di lana.
Poi le prime decorazioni da appendere in casa, l’albero di Natale fatto rigorosamente l’8 Dicembre, le infinite infornate di biscotti.. e fuori le vetrine dei negozi vestite  a festa, le mille luci delle strade, gli alberi illuminati e i vari Babbo Natale che si arrampicano sui muri o sui balconi.
Ma ciò che mi piace di più è come mi fa sentire il periodo di Natale: leggera, festosa e sempre in trepidazione per qualcosa, anche se so già da un pezzo  che Babbo Natale non esiste :-) ogni volta si ricrea la magia dell’attesa, di cercare il regalo perfetto o, meglio, di prepararlo io stessa e la soddisfazione di vedere la felicità dei tuoi cari quando aprono il loro regalo e "sentono"quanto amore e cura c'è dietro anche a quello più semplice.
Insomma, tanti gesti e tradizioni che si ripetono ogni anno ma che a me non stancano mai, anzi: trovo sempre conforto in questi ricordi.
Quest’anno però una piccola novità, non passeremo a casa il Natale ma saremo all'estero: visiteremo una delle più belle città della Spagna, Valencia.
Un colpo di testa, una cosa diversa per trascorrere un Natale diverso.
Sarà sicuramente bellissimo ma non so ancora che effetto mi farà non essere a casa il giorno di Natale, è la prima volta in vita mia! 


In questa scia "esterofila" ho pensato di augurarvi Buon Natale preparando una ricetta tipica di un'altro paese: i famosissimi bretzel o pretzel, un tipo di pane intrecciato tipico della Germania ma apprezzato ormai in tutto il mondo!

Oltre alla versione classica tipo pane, li ho provati anche in versione dolce insolita tipo biscottini dolci.. una delizia!!!

La mia scelta non è stata casuale: i bretzel più buoni in vita mia li ho mangiati diversi anni fa a Monaco di Baviera, dove trascorsi il Capodanno in compagnia della mia amica Franziska.
Una città meravigliosa, che sotto le feste diventa il paese dei balocchi per una Natale-addicted come me! E visto che con l'Abbecedario Europeo siamo arrivati in Germania e lì rimarremo fino al 29 Dicembre, ospitati da Simona di Briciole,  mi sembrava un'occasione perfetta!
Per concludere, vi auguro un Natale pieno di..
baci, dolci, coccole, abbracci, tenerezza, risate, riposo, speranza, fede
..e carità verso coloro che soffrono.


Bretzel 
ricetta classica
~
Per l'impasto:

500 g di farina tipo 0
250 ml di acqua tiepida
25 g di lievito di birra
30 g di burro
2 cucchiaini di sale
1 cucchiaino di zucchero
sale grosso per la superficie
~
Per la soluzione di bicarbonato:
3 cucchiai di bicarbonato di sodio
1 lt di acqua

Mettere la farina setacciata in una ciotola, formare la classica fontana e nel centro sbriciolarvi il lievito. Aggiungere un poco dell'acqua tiepida e un cucchiaino di zucchero, mescolare incorporando solo un poco di farina dai bordi. 
Lasciare riposare per 15 minuti poi aggiungere la restante acqua e impastare. Dopo un pò aggiungete il burro e il sale.
Impastare bene fino ad ottenere un composto liscio, omogeneo ed elastico. 
Coprite con pellicola  e lasciate lievitare in luogo tiepido al raddoppio (circa un'ora).
Riprendete l'impasto e stendetelo su un piano di lavoro formando un rettangolo alto circa un centimetro.
Con l'aiuto di un coltello o di una rotella non dentata ricavate tante strisce partendo dal lato corto.
Allungate ogni striscia arrotolandola con le mani formando un cordone leggermente più sottile alle estremità.
Date la classica forma dei bretzel come da tutorial qui sotto:

Disponeteli su una teglia ricoperta di carta forno e lasciateli riposare una mezz'ora in modo che lievitino ancora. 
Trasferite la teglia in frigo per un'ora circa, questo passaggio formerà una crosta più spessa e un aspetto lucido una volta cotti.
Preparate la soluzione sciogliendo il bicarbonato in acqua fredda, mescolando.
Tuffateci i bretzel lasciandoli una decina di secondi ciascuno, poi scolateli bene con una schiumarola e togliete ogni residuo di liquido passando sotto alla schiumarola uno strofinaccio pulito.
Sistemateli sopra una teglia rivestita di carta forno, incidete la parte più grossa con un coltello, cospargete con il sale grosso e cuocete in forno a 200°C per circa 20-25 minuti.

Note: in alcune ricette la soluzione di bicarbonato viene sostituita da una soluzione di soda caustica (naOH) al 3% (30 g di naOH per 1 lt di acqua), con molte accortezze per evitare contatto con pelle, occhi e utensili che non siano di vetro o acciaio. 
Tale soluzione viene ritenuta indispensabile per dare ai bretzel il classico sapore (e forse anche colore).
La prossima volta tenterò questa strada.
I miei bretzel non sono venuti così scuri come quelli che si comprano, ma il sapore si avvicinava molto secondo me, anche senza soda caustica.
L'unica cosa che varierei è la cottura: 25 minuti nel mio forno hanno seccato un pò troppo la pasta che è diventata croccante sì, ma anche un pò duretta, e, per contro, non hanno colorato la superficie come avrei voluto.
Erano comunque buonissimi!

Bretzel dolci al cioccolato
220 g di farina 00
150 g di burro
80 g di zucchero a velo
2 cucchiai di cacao amaro in polvere
2 tuorli
un pizzico di sale
~
Setacciare la farina, lo zucchero e il cacao in una ciotola.
Unirvi il burro a pezzetti e con la punta delle dita impastare velocemente fino ad ottenere un impasto tipo sabbia bagnata.
Unire i tuorli e impastare brevemente.
Formare una palla, avvolgetela in pellicola trasparente e fatela riposare in frigo per un'ora.
Pre-riscaldate il forno a 180 °C statico.
Riprendete l'impasto e dividetelo in pezzetti da circa 30 g. Sul piano di lavoro arrotolate ciascun pezzetto formando un cordoncino a cui darete la classica forma del bretzel (come da foto sopra).
Disporre i bretzel su una teglia ricoperta di carta forno e cuocete per circa 13-15 minuti.
Sfornare e lasciate raffreddare completamente.
Fondere a bagnomaria 100 g di cioccolato fondente, aggiungete un cuccchiaino d'olio vegetale e mescolate bene. Tuffate i bretzel nel cioccolato fuso per circa la metà e adagiateli su una teglia ricoperta di carta forno per far rassodare il cioccolato.

Con queste ricette partecipo all'Abbecedario della Comunità Europea che è ora in Germania ospitato da Simona di Briciole




La tortilla de patatas e...hasta la vista, Spagna!






Volevo concludere questa tappa spagnola dell'Abbecedario Europeo, con il proseguimento del viaggio verso la città più importante della Spagna, Madrid, la capitale! 


Situata quasi al centro geografico della penisola iberica, sopra un arido altopiano chiamato Meseta, sulla riva sinistra del fiume Manzanares, Madrid mi si palesò in tutta la sua maestosità, con i suoi grandiosi viale e le belle vie spaziose e animate. 




Con i suoi musei e raccolte d'arte come il Prado, forse il museo più importante di Spagna e uno dei più ricchi al mondo.


Non si può lasciare Madrid senza visitare il Palacio Real, palazzo in stile barocco residenza ufficiale dei reali di Spagna dove si tengono tutte le manifestazioni ufficiali e le cerimonie di stato





Citare tutti i luoghi imperdibili di Madrid è impossibile, ce ne sono troppi.
Uno che mi è rimasto nel cuore è sicuramente la famosissima Plaza Mayor, un vero spettacolo architettonico e un impatto visivo unico!



E parlando della "regina" della Spagna, non potevo che concludere con la ricetta che dalla mia amica Mai, spagnola doc, che lei è considerata la regina della casa!

TORTILLA DE PATATAS
2 kg di patate pelate
11/13 uova (il numero deve essere sempre dispari)
1 cipolla dorata (piccola)
olio extra vergine di oliva
sale

Tagliare le patate a pezzi irregolari e soffriggerle in una padella molto capiente con dell'olio evo. Aggiungere la cipolla tagliata molto sottile. Salarle mentre friggono e girarle ogni tanto per non bruciarle, sarebbe meglio saltarle in modo da non spappolarle troppo.
In un recipiente molto capiente sbattere le uova e regolarle di sale, considerando che anche le patate e le cipolle sono già salate.
Quando le patate e la cipolla sono cotte e ben dorate, unitele al composto di uova avendo cura di non versare l'olio che va lasciato nella padella.
Mescolare bene e versare nuovamente il composto di uova patate e cipolla  nella padella. Amalgamare e se necessario regolare di sale.
Cuocere da un lato per alcuni minuti poi magari con l'aiuto di un piatto rovesciare la tortilla e cuocerla anche dall'altro lato fino a doratura.





E con questo vi saluto, ringraziando tutti coloro che hanno partecipato con così tanto entusiasmo a questa tappa spagnola!!
Vi ricordo che da domani  9 dicembre fino al 29 dicembre l'Abbecedario prosegue con la tappa in Germania ospitata da Simona di Briciole la nostra ambasciatrice!! Ci vediamo là! ;-)


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