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(Peperon)chili con carne, Pan de Campo e Grilled Corn on the Cob


Che fantastica ricetta questo mese per l'MTC! Grazie ad Anne e al suo Chili con carne, siamo state tutte catapultate, senza neanche bisogno del teletrasporto :-),  negli Stati Uniti del Sud, in Texas per la precisione, lo stato detto Lone Star (della "Stella Solitaria")  , dove il Chili con carne è nientepopodimeno che il piatto ufficiale di questo stato dal 1977, nonchè vero simbolo culinario di questo crocevia di culture e tradizioni.
E' un piatto corposo, sostanzioso, che va cucinato secondo procedure precise, a fuoco lento, prendendosi tutto il tempo necessario affinchè i succhi della carne e il peperoncino di condimento si uniscano in un sapore unico e indimenticabile.
Un piatto rustico che riporta allo stile culinario tipico del Texas e più in generale degli stati del Sud, fatto di sapori forti e genuini.
Il Texas è lo stato dei cowboys, dei falò sotto le stelle, delle mandrie di buoi e dei lunghi viaggi per guidarle a destinazione (cattle drives).
Un posto che mi piacerebbe visitare, magari andando proprio in quelle sterminate praterie, seguendo i ritmi della natura e della fattoria,  per una full-immersion in una cultura che ha come fondamentali il grande rispetto per le tradizioni per le diverse etnie e  per l'amicizia. Del grande senso di amicizia e di condivisione ho avuto la fortuna di redermi conto personalmente grazie a degli amici speciali anche se solo virtuali, cowboys fuori e dentro, direttamente da San Antonio, (TX) Roger Edison, Omar Alvarez e un'amica esperta di cucina all'aperto e di dutch oven cooking,  Lesley Tennessen di Holiday Hills, Illinois.
Inutile dire che io, ragazza di città, ho poco da spartire con la vita country, il massimo del rustico che ho vissuto è stato qualche campo scout, il resto l'ho appreso sui libri e attraverso qualche film western visto di malavoglia, non essendo proprio il mio genere preferito.

La Pissaladière e... W la France!!



Ah, la France!! Che paese meraviglioso!
Tantissimi le zone e le città che meritano una visita:
-Parigi, città straordinaria che non ha certo bisogno di presentazioni
-i Castelli della Loira, circa 300 castelli e giardini da sogno, concentrati nella zona a sud-ovest di Parigi, splendidamente tenuti come quelli di Chambord, Blois, Chenonceau, Azay-le-Rideau ... per un meraviglioso tuffo nel passato storico francese
-le Mont-Saint-Michel, con la sua marea che scandisce la vita di chi la abita e di chi la visita
-la Normandia, con le sue scogliere, il suo paesaggio da favola..
e come non ricordare la Provenza: Arles, Avignone, Cannes, Juan-les-Pins, Nizza..
Perché ho citato questi posti e non altri? Beh, sono i posti che ho avuto la fortuna di visitare, tanti anni fa, sia in occasione di viaggi con i miei genitori, sia con la scuola, sia per lavoro ecc. Insomma, ogni occasione era buona per tornare in Francia!
Oggi vi parlerò di una ricetta che, anche se ha origini antiche, io ho scoperto solo recentemente, la pissaladière.
Mi sono prima innamorata del nome, non ha un suono fantastico? Io starei ore a sentir parlare francese, il suono di questa lingua mi affascina tantissimo!
Poi ho visto un’immagine e mi sono innamorata pure di quella! Gli ingredienti sono quelli che piacciono molto a me: cipolla, olive, acciughe, pepe nero.
E’ una ricetta perfetta per un’antipasto,  tagliata a quadretti calda o fredda e accompagnata da un buon vino rosè o bianco..
Yummm! Ok, deciso, la provo.
E l’altra sera mi sono buttata.
Non prima di essermi documentata un po’ sulle origini di questa prelibatezza, se vi va di leggerele eccola qui sotto, altrimenti saltate direttamente alla ricetta!
La pissaladière (pissaladiera nel dialetto nizzardo) è una specialità di Nizza ma che si può trovare in tutta la Provenza nella zona marittima. Assomiglia alla nostra pizza (con base bianca senza pomodoro) e in effetti la base si fa con lo stesso impasto della pizza (farina, lievito di birra, olio, sale e acqua).
Il condimento è composto da un letto di cipolle stufate, (cotte a fuoco molto dolce per almento un’ora per non farle imbiondire), sopra le cipolle si dispongoo les Caillettes, piccole olive nere di Nizza (io ho usato le Caracena), e lapissalat, una sorta di impasto salato di sardine e alici salate, che ha dato appunto il nome alla ricetta (dal dialetto nizzardo peis salat= pesce salato).
Si dice che per ottenere una vera pissaladière lo strato di cipolle deve avere lo stesso spessore della base di pizza… ehmm.. io non ve lo consiglio se non volete passare il resto dei vs giorni in quarantena! ;-D
Oggi la pissalat è stata via via sostituita da una crema di alici o anche  solo da filetti di alici disposte sulla superficie (come ho fatto io!).
Anche qui da noi, nella zona di Imperia, esiste una variante dal nome simile: la Piscialandrea, legata probabilmente ad Andrea Doria, e prevede l’aggiunta di pomodori oltre ai filetti di alici, all’aglio e all’olio.

E ora.. les ingredients!
Per la pasta della base:
300 gr di farina 0
½ cubetto di lievito di birra
½ cucchiaio di sale
1 cucchiaino di zucchero
Due generosi “giri” di olio evo
Acqua tiepida q.b.
Per guarnire:
500 gr di cipolle bianche
1 spicchio d’aglio
Olio evo q.b.
Una manciata di timo secco (o fresco)
2 scatolette di alici sott’olio
Una manciata di olive nere
Pepe nero macinato al momento
Preparare la pasta di base sciogliendo mezzo panetto di lievito di birra con un po’ d’acqua tiepida e mettete da parte per 10 minuti.
Nel frattempo mescolate in una ciotola la farina, lo zucchero, il sale e l’olio evo.
Aggiungere il lievito sciolto e cominciare ad impastare, aggiungendo acqua tiepida fino ad amalgamare gli ingredienti.
Trasferire l’impasto su un piano di lavoro infarinato e impastare per circa 10 minuti fino ad ottenre un’impasto liscio ed omogeneo.
Formare una palla e metterla a riposare in una ciotola coperta con un canovaccio per almento due ore, fino a che non raddoppi il suo volume.
Nel frattempo tagliare le cipolle a fettine sottili e farle appassire dolcemente a fuoco basso con due giri d’olio d’oliva, l’aglio schiacciato e una manciata di timo. Cuocere per circa un’ora, mescolando di tanto in tanto.
Se sopravviverete al GAS sprigionato dalle cipolle in cottura, potete procedere con la ricetta!
Trascorso questo tempo stendete la pasta in una teglia foderata con carta forno, cospargere sulla superficie le cipolle, guarnire con le olive nere e le alici sgocciolate dal loro olio, disposte a incrocio come le striscie di una crostata.

Irrorare con un filo d’olio e infornare a 180°C per 15-20 minuti.
Appena sfornata aggiungere una generosa manciata di pepe nero macinato al momento.
Attendere che si intiepidisca un poco e servire.
ET VOILA’! E …GNAM!!

Con questa ricetta partecipo, IN SCIVOLATA! ma con molto piacere, al contest di Batù del blog Batufolando “Dagli antipasti ai dolci” che scade proprio fra poche ore:
 

Chuck wagon sourdough biscuits

For English verison see the bottom, very bottom of this long post!

Quando ho deciso di partecipare al contest “Cucina per il cowboy” proposto da blog Libro a puntate  mi sono detta “finalmente! Vai di fagioli (e salsiccia)!!!” banale e scontato forse, ma che delizia!! Anche se non sono un amante dei film western, mi ricordo la mitica scena di Terence Hill che, giunto in una locanda, si mangia un’intera padella di fagioli, con un gusto tale che faceva venire voglia!
Poi ho visto che altri blog avevano già postato ricette con fagioli e/o salsiccia & Co. Allora ho deciso di cambiare..
Sì ma con cosa? Non ne avevo idea, ma volevo comunque partecipare a questo contest, perché  anche se non amo i film western, il mondo dei cowboys mi affascina:  le praterie, i cavalli, gli stivaloni, il loro stile di vita “rustico”, i tramonti infuocati e i falò sotto le stelle, e… anche il loro modo di cucinare all’aperto!
Mi sono un po’ documentata sulla rete e ho scoperto un mondo incredibile:
dalla fine della Guerra Civile americana fin verso la metà del 1880, ci fu in America l’era dei cosiddetti “trail drives” e “cattle drives” cioè i viaggi per i sentieri delle vaste praterie americane, dove i cowboys conducevano mandrie enormi di bestiame (cattle) dal Texas fino al Kansas e Missouri. Molti di loro arrivavano anche in Wyoming e perfino in Canada! 


Green Bean Casserole

Thanksgiving's Best Vegetables

In English :


A dear friend of mine from Hayward, California sent me this recipe she makes every year for Thanksgiving. I looove green beans and this version is absolutely yummy!!
A big thank you to Sandra for sharing a family recipe with me/us!

Ingredients:

1 can condensed Cream of Mushroom soup
1/2 cup milk
1 teaspoon soy sauce
Touch of ground black pepper
4 cups cooked fresh snapped green beans
2 cups fresh sliced mushrooms
1 1/3 cups onion rings, floured and fried until crispy

  • Saute the mushrooms in a bit of olive oil until carmelized and fragrant
  • Stir the soup, milk, soy sauce, black pepper, and mushrooms
  • Add the cooked beans, mix well and place in a 1 1/2-quart casserole dish.
  • Bake at 350°F. for 25 minutes or until the bean mixture is hot and bubbling. 
  • Add the fried onions on top and bake for 5 minutes or until the onions are golden brown.
  • Sometimes I add a cup of grated cheddar cheese on top with the onions.

In Italiano! :
Casseruola di fagiolini

Una mia cara amica di Hayward, California mi ha inviato questa ricetta che lei fa ogni anno per la festa del Ringraziamento. Io adoooro i fagiolini e questa versione è assolutamente... gustosissima! Un grandissimo "grazie" a Sandra per aver condiviso questa ricetta con me/voi.

1 lattina di zuppa condensata Crema di Funghi
125 ml di latte
1 cucchiaio di salsa di soia
un pizzico di pepe nero
4 tazze di fagiolini verdi freschi cimati
2 tazze di funghi freschi affettati
1 tazza e 1/3 di rondelle di cipolla, infarinate e fritte croccanti  

  • Soffriggere i funghi in un po' di olio di oliva fino a che non sono dorati
  • Mescolare la zuppa, il latte, la salsa di soia, il pepe nero e i
  • Aggiungere i fagiolini lessati, mescolare bene e disporre il composto in una pirofila  
  • Cuocere a 180°C. per 25 minuti o fino a che il composto di fagiolini ribolle.
  • Aggiungere le anelle di cipolla fritta sopra e cuocere per 5 minuti o fino a che le cipolle non diventano dorate
  • Potete aggiungere a piacere un tazza di formaggio cheddar grattugiato sopra con le cipolle. 
GNAM!

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