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Insalata in rosa


Sottofondo musicale con "Ain't She Sweet" (Gene Austin, 1927) che anche se è leggermente fuori periodo, visto che appartiene più ai ruggenti anni '20 (i Roaring Twenties) che alla Belle Époque, con la sua melodia così allegra e spensierata ho pensato che potesse ben rappresentare anche quegli anni.

Ω’Mega salad


Difficilissima sfida questo mese all'MTC! La Ceaser Salad, o altre versioni di insalata, è la proposta dell'ultimo vincitore, Leonardantonio alias il Cozzaro, che ha sbaragliato tutti gli avversari con la sua taieddhra e che è stato ribattezzato Cozzaman non solo per la sua passione per il gustoso mollusco, ma anche per essere riuscito nella lodevole impresa di pulirne ben 7 chili in due settimane!! E' il gentile consorte della meravigliosa Mai-Il Colore della Curcuma, che affianca Mari-Lasagnapazza nel "Club delle Prime Mogli.. con Marito Vincitore di MTC", club che per ora conta solo due membri ma che in futuro potrebbe allargarsi e non di poco..!
Comunque Cozzaman questo mese ci manda per orti e mercati, a far la spesa di ogni tipo di verdure..







Patate gratinate alla pancetta


Ciao a tutti!! Oggi cambiamento deciso di rotta. 
Niente dolci sani, niente legumi e niente cereali integrali. 
No, non ho cambiato idea sull’argomento “mangiare sano”né tantomeno modo di cucinare. E’ che ogni tanto bisogna alternare le proposte culinarie, altrimenti se continuo con legumi, verdure crude e cereali integrali mi buttano fuori di casa! ;-)
Comunque l’importante secondo me è alternare i cibi, privilegiando, ovviamente, le proteine vegetali rispetto a quelle animali.
Oggi vi propongo un contorno veramente molto gustoso e velocissimo da preparare: le patate gratinate con pancetta.
Non badate alle foto, vi assicuro che è delizioso e si presenta benissimo. E se vogliamo proprio guardare, di pancetta ce n’è davvero poca, quel tanto che basta per dare un sapore sublime alle patate.
A casa dei miei si preparava spesso un tortino di patate a rondelle alternato con fette sottili di pancetta, qualche fiocco di burro e parmigiano grattugiato a volontà. Sublime!
 
Prendendo spunto dall'abbinamento patate e pancetta ho pensato di proporlo in una veste più particolare ed elegante: ho visto già diverse volte in rete le patate Hasselback di cui mi è piaciuta subito la presentazione. 
Le ho riproposte nella mia versione in questa ricetta.. 

La mia caponata

Non c'è niente come la caponata che mi ricordi che l'estate è arrivata.
Bastava Caronte, direte voi. In effetti..
Ma i sapori, i profumi che ricordo fin da bambina nei caldi giorni estivi sono proprio quelli della caponata che preparava mia madre, cioè questa che vi propongo oggi.
Contorno super versatile, sia con carne che pesce, ma anche ottimo per condire la pasta, per accompagnare un piatto freddo o perfino come ripieno di una torta salata.
Insomma, una ricetta semplice che vi risolverà il dilemma di cosa portare in tavola, anche in giornate calde come queste. Eh sì, perchè la caponata non solo è più buona il giorno dopo, ma addirittura fredda di frigo è ottima per rinfrescarci un pò dopo una luuunga giornata di saune al semaforo, asfalto bollente, ufficio con condizionatore rotto e libidini simili..

Confit Byaldi, ovvero...la ratatouille di Ratatouille


Non so se avete mai visto il film di animazione della Pixar “Ratatouille”, quello del topino Remy con un talento immenso come cuoco, catapultato dalla campagna nei dintorni di Parigi direttamente in uno dei ristoranti più famosi della capitale francese.. io (complici i bimbi) penso di aver toccato le 32 visioni poco prima di Natale! Un film eccezionale, stupendo, divertente e commovente insieme. Insomma se non l’avete mai visto vi consiglio vivamente di guardarlo.
Come in tutte le storie che si rispettino anche in questo capolavoro c’è una morale, ben rappresentata dalla frase che fa da leit motiv a tutto il film “Chiunque può cucinare”!! Ed in effetti quel chiunque nel film è il topino Remy, che sfodera tutto il suo talento in preparazioni prelibate , demolendo i pregiudizi degli umani e dimostrando di essere il miglior Chef di Francia, se non del mondo.
La ricetta che Remy decide di preparare per sottoporla al giudizio del severissimo critico gastronomico Anton Ego è un classico della cucina francese: la ratatouille. Un piatto che tutti voi conoscerete, composto da zucchine, melanzane, pomodori, peperoni, erbe varie ecc.. che solitamente si cuoce in padella, come una caponata. Nel film però il topino propone una ricetta completamente rivisitata: le verdure vengono tagliate in fettine sottili, adagiate su un fondo di salsa  di pomodoro e peperoni, coperte e cotte al forno.
Questa versione, battezzata Confit Byaldi, è stata creata dallo Chef Thomas Keller (titolare e Chef del ristorante French Laundry nella Napa Valley in California) che, interpellato dai produttori del film, ha fatto da consulente e insegnante di cucina al produttore ai disegnatori (fantastico!!!!) che hanno potuto vivere una straordinaria esperienza culinaria, per poterla rappresentare al meglio nei disegni.
E così eccomi qui a ripetermi che la morale del film “chiunque può cucinare” mi si addice perfettamente, a me che non sono una cuoca, non mi spaccio per tale, ma condivido con voi tramite il mio blog la passione per la cucina, che per me non è solo preparare una ricetta ma spesso e volentieri andare “dietro” alla ricetta per capire da dov’è nata, come, quando e perché!
Stavolta è toccata alla ratatouille di Ratatouille: sono stata totalmente conquistata da questa fantastica preparazione, che vi propongo oggi e che vi consiglio di provare!

Cavoletti salutari


Ciao a tutti!
Oggi ricettina veloce e super salutare.
Da quando ho visto sul blog di Antonietta la sua ricetta, ho avuto cavoletti in testa per due settimane.
L’unico modo di liberarmene era cucinarli e mangiarli.
Solo per me, perché sia mio marito che i bimbi non possono sentirne neanche l’odore. Spero però che almeno i bimbi, crescendo, cambieranno idea.
Fortunatamente loro mangiano molto volentieri moltissime altre verdure, anche crude, ed io sono contenta vederli apprezzare questi alimenti così salutari.
Loro mi chiamano “la capra” (perché sono verdura dipendente) ma spero che col mio esempio continueranno a mangiare verdura anche da grandi.

Sono appena entrata in una fase piuttosto salutista e light.
Come tutti sanno i cavoletti di Bruxelles hanno grandi proprietà benefiche per il nostro corpo.
Ma siccome  non ci vogliamo far mancare nulla, ho aggiunto il peperoncino e un "crumble" di noci e mandorle, tutti alimenti super salutari.

Questa ricetta non prevede troppi condimenti o lunghe cotture, per meglio conservare tutte le proprietà degli alimenti e non coprire il sapore del cavoletto.
 
Le dosi che riporto sono per 1 persona, voi vi potete regolarvi aumentandole in base al numero di commensali.

7-8 cavoletti di bruxelles (freschi o surgelati – io ho usato quelli surgelati)
Per l’emulsione:
2 cucchiai di aceto balsamico
1 cucchiaio di olio evo
Pepe nero macinato q.b.
½ cucchiaino di peperoncino frantumato (se non vi piace il sapore piccante potete sostituirli con timo fresco tritato o con un’alta spezia  o erba di vs gradimento)
½ cucchiaino di paprika
1 fogliolina di salvia

Per il "crumble":
2 cucchiai di pangrattato
Sale, pepe e prezzemolo tritato q.b.
1 cucchiaio di noci tritate grossolanamente
1 cucchiaio di mandorle tritate grossolanamente
1 cucchiaio di olio evo

Fate cuocere al vapore i cavoletti. Se sono freschi prima di cuocerli togliete le prime foglie e il torsolo, poi sciacquateli per bene per toglire ogni impurità.
Cuocere per circa 10 minuti da quando si forma il vapore, oppure lessateli in acqua.
Nel frattempo in una ciotolina preparate l’emulsione con gli ingredienti indicati mescolando bene.
Fate raffreddare i cavoletti e tuffateli nella ciotolina con l’emulsione, in modo che si insaporiscano bene.
Mentre i cavoletti “riposano” preparate il crumble: mischiate gli ingredienti in una ciotola e fate tostare in una padella ben calda per qualche minuto, fino a che non sentirete quel buon odorino di pane abbrustolito.
Mettete il tutto in una ciotola e impanate i cavoletti impregnati dell’emulsione, come fareste con delle polpette.

Trasferite i cavoletti in una cocottina o ramequin (o ciotolina che dir si voglia) da portata e cospargerci sopra eventuale crumble avanzato.
GNAM!

NOTA: se non vi piace il sapore piccante potete sostituirli con timo fresco tritato o con un’alta spezia  o erba di vs gradimento

Questa ricetta, veloce e facile, mi ha ispirata non poco. Voglio impegnarmi, e lo consiglio a tutti voi, a mangiare con più regolarità questa fantastica verdura.
Quindi…a presto con altre ricette di cavoletti!





Lonza di maiale ripiena e zucchine alla poverella.. e un vino biologico!

Mi piace fare l’arrosto, e lo faccio abbastanza spesso. Solitamente uso la lonza di maiale, è un’abitudine che mi porto dietro da un po’. E’ tenera, saporita e di facile cottura.
Però non disdegno affatto il manzo, anzi. Ma sono meno abituata a cucinarlo. Comunque, in un futuro (non troppo prossimo spero!), voglio provare non solo l’arrosto ma anche il roast beef, delizia che mi nego, perché ho sempre avuto paura di fallire nella cottura. Il roast beef o lo fai bene o non è roast beef.. Comunque, torniamo al maiale, và!
Oggi avevo voglia di prepararlo in maniera diversa dal solito, dandogli un tocco di sapore in più.
Così, sfogliando il libro del grande Pellegrino Artusi “La scienza in cucina e l’arte del mangiar bene”, regalatomi dalla mia amica Barbara (la stessa della ricetta della Pinza) ho notato questa ricetta del lombo farcito.
La cosa che mi ha colpito e interessato di più è che l’Artusi taglia il pezzo di lombo “a libro” per farcirlo. BELLOOOO!! L’idea mi piaceva un sacco, ma anziché tagliarlo in verticale l’ho tagliato in orizzontale, di lato per intenderci, ottenendo un paio di “pagine”, pardon, di fette! L’effetto mi è piaciuto molto e penso che sia più facile da tagliare rispetto a quello dell’Artusi. Per il ripieno non ho seguito l'Artusi ma ho utilizzato gli stessi ingredienti del manzo steccato, devo dire che si abbinano bene ad entrambe le carni.
Per le zucchine poverelle troverete gli ingredienti in fondo con le indicazioni di preparazione, che sono anche quelle veramente “poverelle” (nel senso che sono poche e facili).
Potete preparare le zucchine anche in anticipo o mentre si cuoce la lonza.

Prima di passare alla ricetta vi voglio dire che da qualche tempo, come avrete visto, sull'home page del mio blog ho inserito il banner di Etica Vitis, azienda che propone una vasta selezione dei migliori vini biologici e biodinamici. L'azienda è della mia amica Natascia, che conosco da oltre vent'anni, da sempre schierata a favore dell'ambiente, dell'ecologia e ora del bere sano. 
L' ammiro molto per aver intrapreso questa nuova avventura, in un settore sicuramente non facile, pur di rimanere coerente con sè stessa. 
Esperta sommellier, Natascia mi ha proposto, per questa ricetta di carne, questo Rosso di Montalcino 2008 dell'azienda agricola Fornacina di Montalcino (SI). 
Prodotto con uve da agricoltura biologica, ha un profumo intenso con sentori fruttati che ne anticipano il gusto armonico, pieno e persistente. Un vero inno al bere sano e di qualità!! 
Per acquistarlo on-line: www.eticavitis.it

E ora la ricetta: 
Ingredienti per 4 persone:

700 gr circa di lonza di maiale
130 gr di pancetta tagliata sottile
2 spicchio d’aglio
2 rametti di rosmarino
1 foglia di alloro
Sale e pepe q.b.
Olio evo
Spago da cucina
½ bicchiere di vino bianco
Per la salsina:
fondo di cottura della carne
1 cucchiaio di senape
1 cucchiaino di maizena
1 goccio di latte freddo

In un mixer tritare la pancetta, l’aglio e il rosmarino. Salate e pepate a vs gusto.
Partendo da un lato della lonza, con la lama del coltello in orizzontale, praticare due tagli senza arrivare a tagliare il lato opposto. Otterrete così un’apertura “a libro” in senso orizzontale.
Riempite i tagli con il composto di pancetta, richiudete e ricomponete la lonza.

Appoggiate la foglia d'alloro sulla lonza e legatela bene stretta con spago da cucina .

In un tegame a bordi alti scaldate un po’ d’olio d’oliva, un rametto di rosmarino e uno spicchio d’aglio. Adagiatevi la lonza e fatela rosolare bene la  a fuoco vivace. Quando è ben rosolata, sfumate col vino bianco, e aggiustate di sale e pepe.

Abbassate la fiamma al minimo e proseguite la cottura coperto per circa un’ora.

Quando pronto, trasferite la carne su un tagliere e lasciatela riposare qualche minuto prima di tagliare delle fette di circa 1 cm.

Nel frattempo, nel tegame dove avete cotto la carne, togliete il rametto di rosmarino e, se non gradite troppo il suo sapore anche l’aglio.
Aggiungete al fondo di cottura ottenuto un cucchiaio di senape e un cucchiaino di maizena sciolto in un po’ di latte freddo.  
Frullate con il frullatore ad immersione.
Alzatee la fiamma e fate addensare la salsina per qualche minuto.

Servire la lonza a fette irrorata con la salsina alla senape.




Per le zucchine poverelle:
3 zucchine grandi
Olio evo
Sale, pepe
Prezzemolo tritato

Tagliare le zucchine a rondelle abbastanza sottili.
In una padella larga scaldare l’olio e far rosolare le zucchine a fiamma medio-alta fino a che non saranno dorate.
Salare e pepare, spegnere il fuoco e cospargere con prezzemolo tritato.


GNAM!


Manzo steccato con patate duchessa

Buongiorno a tutti! Il Capodanno si avvicina, e, ancora in piena digestione del pranzo di Natale (gulp!), eccomi qui a postarvi un'altra ricettina del menù natalizio. 
Per secondo ho preparato questo delizioso manzo steccato con contorno di patate duchessa. 
Volevo preparare un secondo diverso dal solito e navigando in rete ho trovato il sito della scuola alberghiera, dove ci sono davvero delle ricette golosissime!
In questa ricetta l'aggiunta di pancetta dà uno straordinario sapore a questo meraviglioso tipo di carne.
Ho trovato la ricetta del manzo steccato e dopo quella delle patate duchessa, che avevo assaggiato taaaanti tanti tanti anni fa, da bambina, in vacanza a Corvara con i miei, non so perchè mi sono rimaste in testa, forse per la loro forma "regale", diversa dal solito.
Comunque, partiamo con ordine, ecco qui gli ingredienti per il manzo:

Green Bean Casserole

Thanksgiving's Best Vegetables

In English :


A dear friend of mine from Hayward, California sent me this recipe she makes every year for Thanksgiving. I looove green beans and this version is absolutely yummy!!
A big thank you to Sandra for sharing a family recipe with me/us!

Ingredients:

1 can condensed Cream of Mushroom soup
1/2 cup milk
1 teaspoon soy sauce
Touch of ground black pepper
4 cups cooked fresh snapped green beans
2 cups fresh sliced mushrooms
1 1/3 cups onion rings, floured and fried until crispy

  • Saute the mushrooms in a bit of olive oil until carmelized and fragrant
  • Stir the soup, milk, soy sauce, black pepper, and mushrooms
  • Add the cooked beans, mix well and place in a 1 1/2-quart casserole dish.
  • Bake at 350°F. for 25 minutes or until the bean mixture is hot and bubbling. 
  • Add the fried onions on top and bake for 5 minutes or until the onions are golden brown.
  • Sometimes I add a cup of grated cheddar cheese on top with the onions.

In Italiano! :
Casseruola di fagiolini

Una mia cara amica di Hayward, California mi ha inviato questa ricetta che lei fa ogni anno per la festa del Ringraziamento. Io adoooro i fagiolini e questa versione è assolutamente... gustosissima! Un grandissimo "grazie" a Sandra per aver condiviso questa ricetta con me/voi.

1 lattina di zuppa condensata Crema di Funghi
125 ml di latte
1 cucchiaio di salsa di soia
un pizzico di pepe nero
4 tazze di fagiolini verdi freschi cimati
2 tazze di funghi freschi affettati
1 tazza e 1/3 di rondelle di cipolla, infarinate e fritte croccanti  

  • Soffriggere i funghi in un po' di olio di oliva fino a che non sono dorati
  • Mescolare la zuppa, il latte, la salsa di soia, il pepe nero e i
  • Aggiungere i fagiolini lessati, mescolare bene e disporre il composto in una pirofila  
  • Cuocere a 180°C. per 25 minuti o fino a che il composto di fagiolini ribolle.
  • Aggiungere le anelle di cipolla fritta sopra e cuocere per 5 minuti o fino a che le cipolle non diventano dorate
  • Potete aggiungere a piacere un tazza di formaggio cheddar grattugiato sopra con le cipolle. 
GNAM!

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