Questo mese all'MTChallenge ci sfidiamo a colpi di rolls, i rotolini finger food proposti dalla bravissima Giovanna di Gourmandia, che ci ha riportato ai tempi in cui c'era ancora quel piacere di ricevere ospiti, di preparare la tavola, di stupire con creazioni anche stravaganti e abbinamenti insoliti.
Inizialmente avevo in mente tutta un' altra idea per i miei rolls, volevo farli
rotolare giù per la via Emilia :) da Piacenza fino a Rimini ,
riempiendoli di tutte le cose buone che si trovano lungo questa antica
strada, che solitamente finiscono dalla nostra tavola direttamente sul nostro
girovita.
Ma poi ho cambiato idea. Così, tutto d'un tratto. Mi è venuta in mente lei, la nostra Old Fashioned Lady, che di un paio di ballerine e un filo di perle ha fatto il suo logo distintivo, che fin dai tempi di Menù Turistico stupisce e delizia il web con le sue ricettee originali, innovative, raffinate: alcune complesse altre strafurbe, ma tutte sempre con il suo inconfondibile tocco di genialità. Tutto qesto quando ancora la maggior parte di noi doveva capire da che parte si gira la manovella per accendere il gas :). Ergo: "se la classe non ce l'hai, nessuno te la può insegnare".
Spero di aver dato degna destinazione a queste ricette, queste sue piccole "perle" che ho usato per la mia "collana" di rolls :)
Non vorrei sfigurare.. Ho visto in giro rolls meravigliosi, dei veri gioielli :)))
Ho "adottato" qualche ricetta di Alessandra per i miei rolls. Ricette Orfane, è la pagina che Alessandra ha su facebook per condividere e far adottare le sue ricette. Da qui il nome, Rolls Orfani, fatti con ricette che avevo già notato e che ho amato alla prima lettura, pregustandole e sognandole lungamente.Questa era l'occasione giusta per provarne una buona parte.
Chiamatemi pure come volete (lecchina, ruffiana, ecc..) ma per Alessandra nutro un affetto speciale.
E non c'entrano mire di vittore (per gare dove non si vince nulla) :) o per visibilità di cui non me ne è mai fregata una cippa (basta vedere la frequenza con cui aggiorno questo blog) o altre amenità.
Da quando ho avuto la fortuna di incontrarla, lei c'è sempre stata; per sostenermi in momenti di orrendi, spronarmi quando ero in confusione, scoprire e valorizzare capacità che neanche sapevo di avere.
Quindi mi è venuto spontaneo renderle omaggio mettendo in questi rolls qualche suo cavallo di battaglia, quelle ricette da "porca figura" che l'hanno resa popolarissima (e invidiatissima) in tutto il web. L'unico cruccio è non poter vedere la sua faccia quando leggerà questo post :)))
Scherzi a parte, grazie ancora Ale, di tutto.
Da sinistra: rondelle di baci di dama salati, brisée al salame, focaccia genovese |
Rolls di mortadella con gelato di parmigiano e cipolla brasata al balsamico su base di bacio di dama salato
e
3 fette di mortadella da 3-4 mmm spessoreGelato al Parmigiano di Alessandra Gennaro
350 g di panna da montare non montata
200 g di Parmigiano Reggiano
1 cipolla rossa
1 cucchiaio di aceto balsamico
olio evo q.b.
sale fino
pepe nero al mulinello
un cucchiaino di zucchero
In una padella mettete un giro d'olio evo e fate rosolare cinque minuti la cipolla tagliata sottile aggiungendo lo zucchero e regolando di sale e pepe. Trascorso questo tempo aggiungete l'aceto balsamico, coprite e continuate la cottura a fiamma bassa per altri 10-15 minuti fino a che non sarà morbida e cremosa. Fate raffreddare.Rondelle di Baci di dama salati
100 g di farina di mandorle
100 g di farina debole
100 g di burro freddo di frigorifero
dai 50 ai 70 g di Parmigiano reggiano grattugiato
un cucchiaino di sale
Lavorate tutti gli ingredienti velocemente con le punte delle dita. Appena gli ingredienti staranno insieme avvolgete l'impasto in pellicola trasparente dandogli la forma di un salsicciotto diametro 5 cm circa. Lasciate riposare in frigo almeno un paio d'ore.
Con una lama tagliente tagliate tante rondelle di spessore poco meno di 1cm e disponetele su una teglia foderata di carta forno. Cuocete a 150-160° statico per 15 minuti.
Fate raffreddare su una gratella.
Con una lama tagliente tagliate tante rondelle di spessore poco meno di 1cm e disponetele su una teglia foderata di carta forno. Cuocete a 150-160° statico per 15 minuti.
Fate raffreddare su una gratella.
Rifilate le fette in modo da ottenere un rettangolo lungo cira 25 cm.
Sulla parte bassa spalmate il gelato di Parmigiano, distribuite quindi sul gelato la cipolla brasata e cominciate ad arrotolare aiutandovi con la pellicola.
Disponete altri due fogli di pellicola sul piano di lavoro e appoggiatevi il roll senza la pellicola usata in precedenza. Arrotolate nuovamente facendo scorrere il rotolo tenendo le estremità della pellicola che vi serviranno poi per serrare il tutto. Trasferite in freezer per almeno 2-3 ore.
Tagliate delle rondelle di circa 2-3 cm di spessore e appoggiatele sulle rondelle di baci di dama.
Decorate con una puntina di cipolle brasate e un pò di farina di mandorle.
4 filetti di platessa cotti a vapore
sale, pepe nero e prezzemolo tritato
Per il ripieno della Homity Pie (ho omesso la panna e il formaggio)
350 g di patate
200 g di cipolle
1 porro
1 spicchi d'aglio
tre-quattro rametti di timo fresco
un bel ciuffo di prezzemolo
1 spicchio d'aglio
olio extravergine
Riporto il procedimento come spiegato da Alessandra: sbucciate le patate, sciacquatele sotto l'acqua corrente, asciugatele,
tagliatele a tocchetti e fatele cuocere in acqua fredda, leggermente
salata per circa 5 minuti dal bollore devono rimanere sode, senza
disfarsi.
Nel frattempo,mondate le cipolle e il porro, lavateli bene (attenzione
al porro, la terra si annida dappertutto)e affettateli finemente.
Prendete una padella larga e versatevi un giro d'olio: appena è caldo,
fatevi dorare lo spicchio d'aglio (non sbucciatelo,se preferite un
sapore meno intenso); unite poi le patate, le cipolle e il porro,
salate, fate saltare per qualche minuto, poi abbassate lafiamma e
portate a cottura, aiutandovi con uno o due mestoli di acqua calda: alla
fine, gli ortaggi dovranno essere morbidi e cremosi.
Lasciateli intiepidire, poi metteteli in una terrina, assieme al
prezzemolo tritato, allefoglioline di timo. Mescolate bene e aggiustate di sale e pepe.
Tenete in frigo fino al momento di servirvene.
Lemon curd salato di Alessandra
Prendete tre tuorli e montateli a bagno maria, aggiungendo a poco a poco 100 g di burro, sempre montando. Quando avete raggiunto la consistenza di una massa spumosa, aggiungete due o tre cucchiai di olio extravergine a filo e, in ultimo, il succo di due limoni e la scorza grattugiata di uno solo . Salate e invasate da caldo.
Tenete in frigo almeno un giorno prima di utilizzarlo.
Tenete in frigo fino al momento di servirvene.
Lemon curd salato di Alessandra
Prendete tre tuorli e montateli a bagno maria, aggiungendo a poco a poco 100 g di burro, sempre montando. Quando avete raggiunto la consistenza di una massa spumosa, aggiungete due o tre cucchiai di olio extravergine a filo e, in ultimo, il succo di due limoni e la scorza grattugiata di uno solo . Salate e invasate da caldo.
Tenete in frigo almeno un giorno prima di utilizzarlo.
Focaccia ligure di Alessandra
per una teglia rettangolare di 40 x 30 cm circa
250 g di farina 0
dai 280 ai 320 ml di acqua
1 cucchiaino di malto
12 g di lievito di birra fresco
2 cucchiai d'olio extravergine
10 g di sale fino
Ad aggiungere:
2 cucchiai di olio extravergine
mezzo bicchiere d'acqua (circa 50 ml)
una piccola manciata di sale grosso
Nella ciotola della planetaria se usate il robot oppure a mano mettete le farine setacciate e il lievito sciolto nell'acqua. Iniziate ad impastare aggiungendo l'acqua, l'olio e il sale. Io sono arrivata a 250 ml di acqua e sono stata a guardare come si comportava l'impasto. Era ancora un pò tenace ho aggiunto pian piano altri 30 ml di acqua e impastato ancora 5 minuti. Alla fine l'impasto era bello elastico e ben idratato.
Fate lievitare coperto, per un'ora.
Poi versate l'impasto direttamente nella teglia, unta con abbondante olio extravergine.
Chi meglio di Alessandra può spiegarvi come fare la vera focaccia genovese? Riporto le sue parole:
Non usate il mattarello, ma spianate l'impasto con la punta delle dita, stirandolo per allargarlo. Non preoccupatevi se questo non vi obbedirà al primo colpo e tenderà a restringersi: sono gli scherzi della maglia glutinica... Lasciate riposare qualche minuto, poi riprendete, sempre lavorando coi polpastrelli.
Alla fine, lasciate lievitare fino al raddoppio.
Accendete il forno a 230 °C, modalità statica e preparatevi a fare gli ombrisalli o gli oeuggi, vale a dire i caratteristici buchini, nei quali si depositeranno l'olio, l'acqua e il sale, determinando quelle "chiazze" bianche e un po' gelatinose che contraddistinguono la nostra focaccia. I veri fornai vanno giù decisi, usando non la punta delle dita, ma la seconda falange: lavorano "di taglio", cioè, non dal basso verso l'alto come comunemente si crede e come facevo anch'io. Il motivo è che in questo modo si creano buchi più profondi, senza il rischio che si rompa l'impasto: ovvio che se usate la forza di venti braccia probabilmente ammaccate anche la teglia, ma ci siamo capiti.
Ed ora, il discorso salamoia: fino a pochi anni fa, annegavo la focaccia nell'acqua e la facevo cuocere lì dentro. Il forno era consenziente, ottenevo un risultato soddisfacente, eravamo tutti contenti. Poi, all'improvviso, il mio forno ha iniziato a cuocere diversamente-e io ho iniziato a capire cosa intendevano dire le mie amiche, quando lamentavano che l'acqua non si fosse asciugata e la parte inferiore della focaccia fosse rimasta molliccia. Da qui, ho ridotto notevolmente le dosi della salamoia: faccio i buchi, verso un bel po' di sale grosso, aggiungo mezzo bicchiere d'acqua a temperatura ambiente, irroro con abbondante olio (sempre extravergine, sempre di ottima qualità) e poi inforno, a forno caldissimo (230°C, il mio) per 15- 20 minuti. Sempre nel mio forno, verso la fine della cottura devo girare la teglia, per avere una coloritura uniforme in superficie, ma questa è l'unica eventualità che vi si potrebbe presentare: quando è pronta, è così:
Cuocete al vapore per pochi minuti i filetti di platessa (nell'acqua ho aggiunto i limoni spremuti del lemon curd e qualche rametto di timo) salateli e pepateli e cospargeteli con un pò di prezzemolo tritato. Fate raffreddare completamente.
Battete i filetti di platessa fra due pezzi di pellicola trasparente per appiattirli un pò.
Disponeteli su due fogli di pellicola trasparente leggermente sovrapposti (sia la pellicola che la platessa :) dando una forma rettangolare.
Spalmate il lemon curd su tutta la superficie lasciando un paio di centimetri dai bordi.
Sulla parte bassa del rettangolo spalmate il ripeno della Homity pie ed arrotolate tutto aiutandovi con la pellicola e formando un cilindro.
La foto indegna non rende giustizia alla bontà di questo roll! |
Disponete sul piano da lavoro leggermente bagnato altri due pezzi di pellicola trasparente leggermente sovrapposti e disponetevi il cilindro senza la pellicola utilizzata prima.
Arrotolate nuovamente tenendo le estremità della pellicola e facendo rotolare sul piano in modo da ottenere un cilindro ben stretto.
Mettete in freezer almeno un paio d'ore.
Tagliate la focaccia in cerchi dello stesso diametro del cilindro di platessa.
Togliete il cilindro dal freezer e tagliatelo a rondelle di 2-3 cm di spessore.
Disponete le rondelle sui cerchi di focaccia e decorate con una goccia d'olio evo e una scorzetta di limone.
Rolls di pomodori secchi con Patè di fave alla ligure e crema di pecorino su disco di brisée al salame
150 g di pomodori secchi
Per il paté di fave alla ligure di Alessandra
100 g di fave sgusciate
1 spicchio d'aglio
maggiorana q.b.
olio evo
Far sbollentare le fave, per qualche minuto e poi togliere la pellicina esterna. Frullatele con sale, aglio e maggiorana. Una volta ottenuta una crema, montarla con un filo d'olio, come per fare la maionese.
per la brisée (dal libro Torta a Torta) :
100 g di farina debole,
50 g di farina integrale
75 g di burro
1 cucchiaio di acqua fredda
1 cucchiaino di sale
50 g salame tritato
Lavorate tutti gli ingredienti velocemente, formate un cilindro diametro circa 5 cm e avvolgetelo nella pellicola.
Lasciatelo riposare in frigo un paio d'ore almeno.
Tagliatelo a rondelle di spessore max 1 cm, disponetele su una teglia foderata di carta forno e cuocete a 160°C statico per 15 minuti.
Per la crema al pecorino
100 g pecorino stagionato grattugiato
200 g panna fresca da montare
In una casseruola portate la panna quasi a bollore, versatevi il pecorino grattugiato e mescolate bene a fiamma bassa fino a che non si sarà sciolto.
Trasferite il tutto in una ciotola e tenete in frigorifero un giorno.
Per i pomodori secchi
In una pentola portate a bollore un litro d'acqua con un pò di aceto. Spegnete ed immergetevi subito i pomodori. Lasciateli così coperti per una mezz'ora buona finchè non saranno teneri.
Asciugateli bene e appiattiteli delicatamente con un batticarne.
Disponeteli su una pellicola trasparente leggermente sovrapposti formando un rettangolo.
Spalmate il dip di fave sulla parte bassa del rettangolo e disponetevi sopra la crema di pecorino.
I brutti ma buoni :) |
Arrotolate stretto a cilindro e trasferitelo poi su dell'altra pellicola trasparente, eliminando quella usata in precedenza. Arrotolate di nuovo tenendo per le estremità fino a formare un nuovo cilindro.
Riporre in freezer almeno 3 ore.
Tagliare delle rondelle spesse 3 cm e appoggiatele sui dischi di brisée al salame.
Decorate con qualche strisciolina di porro fritta.
loving you!
RispondiElimina<3
EliminaBellissimo questa tua dedica a una gran donna e solo che la conosce sa il calore che sa trasmettere solo con un semplice "Ciao "
RispondiEliminaBrava
concordo in pieno!
Eliminameravigliosi i tuoi rolls, perchè sono pensati per una persona davvero unica e speciale che abbiamo la fortuna di aver incrociato in questo sconfinato mondo. Complimenti Franci, di cuore!
RispondiEliminagrazie Giuly, abbiamo avuto una discreta botta di c.... :-D
EliminaI tuoi rolls mi piacciono da morire e la dedica che hai riservato ad Alessandra, credo rispecchi a pieno l'idea che in molte abbiamo di lei... Complimenti!
RispondiEliminaguarda, ci vuole solo gente in malafede per darle addosso.
Eliminagrazie dei complimenti!
My God. Potrei svenire. Brava
RispondiEliminasono lusingata Sig Senaldi! smuack!
EliminaOttime idee tutte, come ottima idea quella di ringraziare Alessandra per essere così speciale! Ciao Carlooooo!
RispondiEliminaringraziare è naturale, è giusto, è doveroso. Per l'Ale è spontaneo! ciao Dondiiiiiii!
EliminaBellissima idea questa adozione. La signora dei pipponi resterà senza parole!!! Ah! Ah! Ah! Se Alessandra resta senza parole io mi faccio suora!
RispondiEliminalei ha fatto e fa delle robe spaziali.
Eliminapenso di averla messa in un misto di imbarazzo e gratitudine, condito da diversi "te potessino" :)))
Fattorini, prenota il velo. E mi raccomando, lo scollo monacale :)
EliminaQui c'è un po' di leccatio :-D Scherzo! :-D Hai avuto delle bellissime idee. D'altra parte, vista l'ispirazione, non poteva essere altrimenti.
RispondiEliminaFabio
le bellissime idee le ha avute Ale, io ne ho messe insieme alcune :)) grazie!!!!
EliminaSono bellissimi e devono essere strepitosi in bocca. Grande Franci sempre.
RispondiEliminail mio preferito è stato il roll di mortadella, devi sentire cosa non era col gelato al Parmigiano e quel tocco di cipolla brasata, secondo posto per il roll di pomodori e terzo quello di platessa che col lemon curd ha preso il volo!!!
EliminaAlessandra sarà felice di questo meritato omaggio. Io sono felice che tu abbia partecipato portando un contributo originale e molto creativo. Hai fatto proprio tutto dalla A alla Z e con grande coerenza nel filo conduttore scelto; Dal lemoncurd con la platessa al gelato di parmigiano con la mortadella, insomma, ho l'acquolina in bocca. Complimenti!!!!
RispondiEliminagrazie Giovanna! questo giudizio positivo me lo tengo stretto come un nove in matematica, io che ero una frana! grazie anche per aver proposto questa sfida, che si è rivelata tanto impegnativa quanto entusiasmante!
Eliminaaccipicchia che lavorazione, ma poi guarda che risultato, brava come sempre
RispondiEliminaTroppo buona! smuack!
EliminaE vabbé, ma ti piace vincere facile! :-D Comunque quel gelato al parmigiano lo replico ogni tre per due. Per dire.
RispondiEliminaLa missione principale della vita della Carloni e' di non far conoscere al mondo la sua bravura. riuscire ad ispirarsi a delle cavolate come le mie non ricette per fare questi rolls spettacolari e' un'impresa che riesce solo ai fuoriclasse. Ma visto che non bisogna dirlo in giro, deviamo l'attenzione sugli hommage :)
RispondiElimina(se la metto cosi, sopravvivo :)
E comunque, che tu sia una fuoriclasse l'ho sempre pensato e ripetutamente detto, anche se mai come avrei voluto. Ora e' sotto gli occhi di tutti, per l'ennesima volta, con dei rolls che per ispirazione appartengno alla fascia alta della gara, con l'ulteriore difficolta' di aver avuto come base di partenza ricette "normali". Il pate' di mortadella, comunque, e' roba tua. E convengo sulla sua assoluta bonta'.
il resto, tutto a voce :)