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Pane svedese allo zafferano con lievito madre e una bella storia


Adoro le storie che parlano di coraggio, di voglia di fare, di belle persone.
Quella dei ragazzi di Vallescuria è una di queste e ringrazio la Stefania-Araba Felice per avermeli fatti conoscere.
"Braccia restituite all'agricoltura" è il loro Pay Off e niente riesce ad raddrizzare meglio le antenne di una segretaria in crisi d'identità come me.
Quante volte ho pensato "basta, mollo tutto e vado a coltivare la terra!", mai trovato il coraggio di farlo veramente, però, almeno per ora.
Per questo mi ha colpito moltissimo leggere di questi ragazzi che invece il coraggio l'hanno trovato eccome, ed unendolo ad una dose massiccia di passione hanno iniziato a coltivare in Brianza una spezia preziosa che amo moltissimo: lo zafferano.
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Credits: Vallescuria
Foto di gruppo al campo in Vallescuria.
Foto di gruppo - Credits: Vallescuria
Questi intraprendenti ragazzi hanno pensato bene di organizzare un contest per farsi conoscere ed io sono contentissima di condividere con voi questa iniziativa e la mia ricetta.
Invito tutti coloro che volessero partecipare a pubblicare una ricetta che abbia lo zafferano fra gli ingredienti entro il 15 dicembre. Lo zafferano è molto versatile, non sarà difficile trovare una bella ricetta!
Io appena ho visto questo pane me ne sono innamorata, l'ho fatto diverse volte e viene sempre perfetto.
Il pane svedese assomiglia ad un pan brioche: né dolce, né salato, perfetto a colazione e nei momenti di crisi da carboidrato (a me succede spessissimo). 
In più, il sapore ed il profumo dello zafferano spiccano in maniera perfetta in questo impasto soffice e profumato.
Per una ricetta speciale ho usato un lievito altrettanto speciale: la pasta madre che mi ha regalato la mia amica Antonietta, un dono prezioso dell'ultimo raduno MTChallenge.
Se non avete la pasta madre usate la dose indicata di lievito fresco.

Pane svedese allo zafferano
da: Pane - Luxury Books Ed.

Ingredienti
1/2 cucchiaino di stimmi di zafferano
2 cucchiai di acqua bollente
220 ml di latte tiepido
150 g di lievito madre rinfrescato (o 15 g di lievito fresco)
1 uovo medio
500 g di farina per pane (tipo 0 proteine al 13% o manitoba)
1 cucchiaino di sale fino
60 g di zucchero semolato
100 g di burro 
1 uovo sbattuto, per dorare la superficie

Sbriciolate lo zafferano in una ciotolina e aggiungete l'acqua bollente. Coprite e lasciate in infusione mezza giornata.
In una ciotola versate il latte tiepido e sciogliete il lievito.
Aggiungere l'uovo e amalgamate il tutto delicatamente.
In un'ampia ciotola o direttamente nella planetaria mescolate la farina col sale e lo zucchero e versate nel centro il composto di latte, uovo e lievito poi l'acqua con lo zafferano e il burro fuso.
Cominciate ad impastare fino a completa incordatura (l'impasto deve risultare liscio ed elastico) per almeno 10 minuti.
Se lavorate a mano iniziate ad impastare nella ciotola e poi proseguite trasferendo l'impasto su un piano di lavoro leggermente infarinato.

Una volta pronto, mettete l'impasto in una ciotola capiente leggermente unta e copritelo con pellicola.
Fate lievitare fino al raddoppio. (6 ore circa col lievito madre, 2 ore circa col lievito fresco).

Trasferite nuovamente l'impasto sul piano di lavoro e sgonfiatelo delicatamente.
Dividetelo in 6 parti uguali, stendete ogni pezzo in un rettangolo come in foto (circa 10x20 cm)
 arrotolatelo stringendo bene partendo dall'estremità in alto e venendo verso di voi
 dividete in due il rotolo ottenuto
 ponete ogni mezzo rotolo verticale e in fila a due a due in uno stampo da plumcake foderato con carta forno
 lasciate lievitare coperto ancora per 3 ore se avete usato il lievito madre, 1 ora se avete usato il lievito fresco.
Pre-riscaldate il forno a 190-200°C statico, spennellate la superficie con l'uovo sbattuto e infornate per circa 20-25 minuti, fino a che il pane sia ben dorato.
Sfornatelo e fate raffreddare su una gratella.
La cucina verrà invasa di un meraviglioso profumo di zafferano e brioche, per cui vogliatevi bene: affettatelo e spalmatelo con una confettura oppure gustatelo da solo quando è ancora tiepido, per una botta di libidine gastronomica :-))

7 commenti:

  1. Bellissima ricetta, bellissima storia e abbiamo bisogno di entrambe per scaldare il cuore! Un bacione Helga

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  2. bellissimo questo pane e grazie per avermi fatto conoscere la storia di questi ragazzi, io amo lo zafferano!
    baci
    Alice

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  3. Ci vuole coraggio per fare questo passo ma sono sicura che poi si è ampiamente ripagati del sacrificio iniziale! Faccio i miei complimenti a questi ragazzi e a te x questo golosissimo ed invitante pane!

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  4. Mamma mia cosa deve essere questo pane svedese, bravissima come sempre.

    Un abbraccione immenso e buone feste

    Cristian

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  5. mannaggia leggo solo ora di questo contest...il tuo pane è fa-vo-lo-so!! Unabbraccio SILVIA

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  6. vedo da te il contest solo adesso porcaccia la miseria altrimenti avrei partecipato e condiviso, il tuo pane è meraviglioso, ce n'è uno gallese simile con le cipolle molto buono, complimenti

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  7. Una storia molto bella, di un gran coraggio..complimenti ...
    complimenti a loro e anche ate: questo pane è favoloso!!!
    Un abbraccio gbrande e auguroni...

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