Ciao a tutti!
Volete divertirvi ma non sapete come?
Volete passare una serata diversa dal solito, senza
ammassarvi fra la folla sudaticcia di una discoteca, senza sentire i rutti del
vicino al pub, senza sorbirvi l’ennesimo filmone alla multisala ?
Ebbene fate come me: state in casa e preparate una torta Pasqualina!
No, non mi sono rimbambita (o forse solo un poco)..
Io cucino prevalentemente di sera, avendo un lavoro tempo
pieno che ovviamente non c’entra nulla con la cucina, due bimbi ancora piccoli
e una casa che anche lei reclama ogni tanto un pò di attenzione (leggi: pulizie).
Quindi, salvo qualche ricetta sfornata e fotografata quando
il sole è ancora alto nel cielo (durante il weekend e/o giorni festivi), mi
metto ai fornelli dopo aver messo a nanna i bimbi.
E l’altra sera mi sono proprio divertita.
All’inizio non tanto, confesso.
Non avendo mai preparato una torta Pasqualina avevo mille
dubbi e la paura di sfornare un mostro di uova e bietole, di bucare la sfoglia e
di fare un mezzo disastro.
Comunque mi sono lanciata, come tutte le volte che partecipo
all’ MTChallenge delle ragazze di Menu Turistico, una vera sfida nella sfida (l’ho
già detto? Vabbè lo ripeto..)
Loro sono proprio di Genova, terra natia di questa torta
prelibata, così come la Vitto , vincitrice dello scorso MTC che ha proposto questa
ricetta e ci ha regalato due ricette della sua famiglia.
Adoro queste cose: le ricette tramandate, la tradizione che
non muore, la sapienza che passa di madre in figlia, di nonna in nipote, di
padre in figlio e chi più ne ha più ne metta!!
Insomma, per farvela breve (!) ho cominciato a impastare, a
tirare le cinque sfoglie, prima con il mattarello poi con i pugni (incredibilmente
senza rompere la sfoglia, che oltretutto è risultata molto sottile, come da indicazioni
della Vitto) ma il momento che aspettavo con più trepidazione era la SOFFIATA
NELLA CANNUCCIA. Ho anche pensato di
svegliare i bimbi per farlo fare a loro, poi mi sono detta che era meglio non
svegliar can che dorme.. e così mi sono tenuta il divertimento tutto per me, ho
soffiato ed ecco la magia, le sfoglie si
sono gonfiate meglio che un palloncino, incredibile! Bello, bello!
Nel frattempo guardavo XFactor in tivù, (col marito che
inveiva contro la Ventura) un programma che guardo sempre volentieri e degno
diversivo nell’attesa che la Pasqualina cuocesse..
Note: Poche, pochissime varianti alla ricetta tradizionale:
1.come potete intuire dal titolo del post ho mixato alla Manitoba la farina integrale, che ormai è diventato un'ingrediente irrinunciabile per me e che ha aggiunto un sapore rustico molto buono che si sposava benissimo col ripieno.
2.ho sostituito la precinseua con ricotta, (senza tanta fantasia, lo ammetto) ma ho preso della ricotta di prima qualità da un'azienda agricola delle colline bolognesi (me la passate?) :-)
In una ciotola mescolare le due farine e il sale, aggiungete l'olio, il vino e l'acqua e impastate fino ad ottenere un impasto morbido ma non appiccicoso.
Continuate ad impastare brevemente sul piano da lavoro e dividete in 5 palline.
Lavate e tagliate a fettine il porro, rosolatelo in padella con un pò d'olio, aggiungete le bietole insaporite con la maggiorana e fate cuocere fino a che il tutto non sarà ben appassito e ben asciugato dall'umidità.
Fate raffreddare.
In una ciotola lavorate la ricotta col parmigiano, un pizzico di maggiorna, sale e pepe.
Stendete la prima pallina di impasto in una sfoglia tonda molto sottile, aiutandovi col mattarello prima e con i pugni dopo.
Adagiate questa prima sfoglia in una teglia tonda diametro 22-24 circa precedentemente unta o ricoperta con carta forno ed ungetela con l'aiuto di un pennellino unto d'olio.
Stendete la seconda pallina di impasto come sopra e adagiatela sopra la prima.
Distribuite sul fondo le bietole, ricoprite col composto di ricotta e con il dorso di un cucchiaio fate quattro incavi alla stessa distanza. In ogni incavo rompete (delicatamente!) un uovo, salate e pepate e irrorate con un filo d'olio evo.
Stendete la terza sfoglia e ricoprite molto delicatamente il ripieno e spennellate d'olio la superficie.
Ripetete lo stesso procedimento con le ultime due sfoglie, inserendo l'estremità della cannuccia fra la quarta e la quinta sfoglia.
Con questa ricetta partecipo all'MT Challenge di questo mese:
Note: Poche, pochissime varianti alla ricetta tradizionale:
1.come potete intuire dal titolo del post ho mixato alla Manitoba la farina integrale, che ormai è diventato un'ingrediente irrinunciabile per me e che ha aggiunto un sapore rustico molto buono che si sposava benissimo col ripieno.
2.ho sostituito la precinseua con ricotta, (senza tanta fantasia, lo ammetto) ma ho preso della ricotta di prima qualità da un'azienda agricola delle colline bolognesi (me la passate?) :-)
Torta Pasqualina integrale
Ingredienti:
Per la sfoglia:
200 gr farina Manitoba
100 gr farina integrale bio
1/2 bicchiere di vino bianco secco
1/2 bicchiere d'acqua
30 gr di olio evo
1 pizzico di sale fino
Accessori:
Accessori:
Olio di gomito q.b.
1 cannuccia possibilmente col gomito
1 mattarello + tagliere
1 teglia tonda diam.22-24 cm
1 teglia tonda diam.22-24 cm
Per il ripieno:
1,5 Kg di bietole
250 gr di ricotta mista
50 gr di parmigiano reggiano
1 porro
4 uova
maggiorana q.b.
sale e pepe q.b.
Olio evo
In una ciotola mescolare le due farine e il sale, aggiungete l'olio, il vino e l'acqua e impastate fino ad ottenere un impasto morbido ma non appiccicoso.
Continuate ad impastare brevemente sul piano da lavoro e dividete in 5 palline.
Lasciate riposare coperte per circa 2 ore.
Nel frattempo lavate la bietola, tagliate quasi tutta la parte dei gambi e affettate a listarelle.Lavate e tagliate a fettine il porro, rosolatelo in padella con un pò d'olio, aggiungete le bietole insaporite con la maggiorana e fate cuocere fino a che il tutto non sarà ben appassito e ben asciugato dall'umidità.
Fate raffreddare.
In una ciotola lavorate la ricotta col parmigiano, un pizzico di maggiorna, sale e pepe.
Stendete la prima pallina di impasto in una sfoglia tonda molto sottile, aiutandovi col mattarello prima e con i pugni dopo.
Adagiate questa prima sfoglia in una teglia tonda diametro 22-24 circa precedentemente unta o ricoperta con carta forno ed ungetela con l'aiuto di un pennellino unto d'olio.
Stendete la seconda pallina di impasto come sopra e adagiatela sopra la prima.
Distribuite sul fondo le bietole, ricoprite col composto di ricotta e con il dorso di un cucchiaio fate quattro incavi alla stessa distanza. In ogni incavo rompete (delicatamente!) un uovo, salate e pepate e irrorate con un filo d'olio evo.
Stendete la terza sfoglia e ricoprite molto delicatamente il ripieno e spennellate d'olio la superficie.
Ripiegare i bordi delle sfoglie sigillando bene, soffiare
delicatamente nella cannuccia per gonfiare le sfoglie, sfilare la cannuccia e
sigillare velocemente.
Infornare a 180° per circa 40 minuti fino a che la superficie non sia ben dorata, appena sfornata la Pasqualina spennellate delicatissimamente la superficie con olio evo.
Raffreddandosi la cupola meravigliosamente gonfia scenderà come un velo.
GNAM!
Raffreddandosi la cupola meravigliosamente gonfia scenderà come un velo.
GNAM!
Invece Francy hai sfornato un mostro di bontà.
RispondiEliminaOttima l'esecuzione la forma e di sicuro la bontà
A presto
La ricetta della Vitto ha tutto il merito, assieme alle girls di Menù Turistico che ti riescono a far fare delle cose che voi umani... ;-)
EliminaGrazie!
naaaaa...il merito lo diamo tutto a generazioni di mani che hanno impastato e tirato e cotto affinando la ricetta con l'esperienza.
EliminaGrazie cara, Vitto
te lo passiamo, te lo passiamo: anche perchè l'ultima foto è da urlo ed è proprio come deve venire, con la sfoglia sottile che si adagia sulle altre. Concordo su tutto (anche sulle invettive contro la Ventura :-)), specialmente sulla bellezza delle ricette della tradizione. non a caso, come dicevo da qualche parte, questo è un mtchallenge tostissimo, perchè non vi concediamo troppi voli di fantasia. O meglio: sono concessi, ma nel solco del rispetto di una torta molto connotata dal suo territorio e dalla storia del popolo che l'ha inventata. Che, per esempio, faceva largo uso di farina integrale, specie nella preparazione della pasta: "avvantaggiata", la chiamiamo noi, nel senso che ci si avvantaggiava con un trucchetto, usando una farina meno nobile per impastare. Non mi constano le sfoglie della pasqualina, ma mi intrigano da matti: la provo di sicuro!
RispondiEliminaGrazie ancora e buona serata
ale
Grazie a te Ale, come sempre. Non conoscevo questa vostra usanza della pasta avvantaggiata! sono contenta che comunque sono rimasta in tema! bacioni!!
Eliminatutte queste pasqualine che girano sui blog mi stanno facendo venire una voglia.....la tua è praticamente perfetta!
RispondiEliminaGrazie! hai visto che invasione?? sto già pensando alla seconda anche se non so se farò in tempo ! bacioni!
EliminaFrancy!!! Una esecuzione perfetta. Per fortuna non l'avevi mai preparata!!! Complimenti!!! buona giornata!
RispondiEliminaElly, tutto merito della spiegazione di Vittoria, veramente dettagliata con tanto di foto.. insomma, a prova di mongolo, direi!
Eliminaha un aspetto mooolto invitante!! :D
RispondiEliminaGrazie! :-)
Eliminache buona questa torta Pasqualina me la segno voglio farla il prossimo anno a Pasqua
RispondiEliminaAlla faccia della programmazione!! se sai resistere... ehehehe ;-)
Eliminabellissima, anche io passo molte sere in casa, un bacio
RispondiEliminaMi sa che siamo in molte, allora! anche tu a passi le serate ad impastare e cucinare, eh?
EliminaAncora mi devo cimentare, ma guardando questa tua meraviglia ho avuto un'iniezione di coraggio!!!
RispondiEliminaNon ne avevi certo bisogno, sono certa che preparerai una meraviglia con accostamenti unici!
Eliminasemplicemente WOW.....e poi quella della cannuccia non la sapevo proprio, mi hai messo voglia di provarci!
RispondiEliminabuona serata
spery
Non dirlo a me! ora ho una scorta fissa di cannucce in casa, tanto per non farmi trovare impreparata!
EliminaMa che meraviglia, bellissimo il passo, passo...., in bocca al lupo per la sfida!!!
RispondiEliminaBaci
Grazie Laura! un bacione!
Eliminaa dir poco squisita con la farina integrale, un abbraccio SILVIA
RispondiEliminain effetti è venuta proprio bene!! W l'integrale!!! baci!
Eliminaecco la tua torta di compleanno! beh, niente male e soprattutto divertente. mi è piaciuto soprattutto il passaggio dove si soffia con la cannuccia!!!!! comunque, andando avanti così con tutte queste ricettine, ti toccherà diventare insegnante Pirotten! baci
RispondiEliminaGuarda la soffiata nella cannuccia è stata divertentissima, peggio di una bambina..! eh, insegnante pirottina... grazie ma non penso di essere all'altezza di insegnare magari so comunicare la passione per la cucina, questo sì!! bacioni!
EliminaFrancy!! MA ALLORA TANTI TANTISSIMI AUGURI ANCHE A TE<3<3<3 E mille mila cuori! w noi!!
RispondiEliminaFranci sono contenta che tu abbia proposto questa ricetta perchè l'idea della farina integrale nell'impasto mi piace moltissimo!!!!!
RispondiEliminaE la ricotta se è buona è deliziosa davvero. Io odio le ricotte sabbiose e insapori che a volte ti ritrovi nel piatto.
Ma quando è buona, cremosa e ancora gocciolante di siero.....
Ricordo ancora durante le estati passate a Levanto che, dalla campagna subito dietro, venivano delle donne a vendere di casa in casa la ricotta appena fatta. Piccole ricottine avvolte in foglie di vite fresche. Sapore unico e mai più ritrovato. La nonna le comprava ed erano una colazione speciale.
Ecco, quando una ricetta ha il potere di fare riaffiorare i dolci ricordi, ha un'anima dentro.
Grazie, Vitto
Caspita che buona questa versione integrale della "Pasqualina!"
RispondiEliminasei d'avvero brava e sopratutto fai sempre cose con gli ingredienti che ho ma non so mai cosa fare tipo la farina saraceno,
RispondiEliminascusate mi stavo registrando e poiche non sono molto brava comunque mi presento mi chiamo luisa e ogni tanto mi faccio un giro per vedere se hai postato qualcosa che attira ,oddio sei molto brava e fai delle cose che mi piacciono ,ma non posso fare tante cose ,sennò già è una lotta continua .
RispondiEliminascusate mi stavo registrando e poiche non sono molto brava comunque mi presento mi chiamo luisa e ogni tanto mi faccio un giro per vedere se hai postato qualcosa che attira ,oddio sei molto brava e fai delle cose che mi piacciono ,ma non posso fare tante cose ,sennò già è una lotta continua .
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