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Taieddhra piccante di terra e di mare




Non ho mai viaggiato così tanto come con l’MTC, confesso. Il mese scorso eravamo in Texas a mangiar chili con carne ed eccoci ora qui a preparare Taieddhre e altre prelibatezze salentine.
Il vincitore della scorsa sfida, è Cristian, salentino d.o.c., nonché fortunato marito di una delle blogger che seguo con più ammirazione: Mari di Lasagnapazza, la cui identità misteriosa inizialmente aveva scatenato un toto-moglie su Facebook senza precedenti! Una coppia formidabile, che non ha vacillato (ehm..) nemmeno in occasione della vincita di Cristian, alla sua PRIMA (!) partecipazione all’MTC, roba da far andar fuori di testa chiunque, ma non di certo Mari che oltretutto, da gran signora, ha deciso di partecipare fuori concorso. Straordinari, no? Anche se forse, sotto sotto, Mari un pensierino del genere, l’avrà fatto :-) :

Il Salento è una terra meravigliosa che ogni anno, da quattro anni, ci "adotta" per le vacanze di Agosto. 
E' il posto perfetto per staccare la spina, per scappare da tutto e da tutti e ritrovare un pò di relax, imparare nuovamente a non correre con l'orologio in mano, a non fare cinquecoseallavolta e liberare la testa dalle preoccupazioni (infatti, fin laggiù non arrivano :-)) 
Il divertimento comincia dal viaggio: da Bologna a destinazione (Pescoluse - Marina di Salve - LE-) è una mezza avventura: ci son quasi 900 km, che facciamo sempre e rigorosamente in notturna, con una station wagon completa di: due bimbi, marito drogato da energy drink per guidare possibilmente restando sveglio, ombrellone, materassino, valige, lenzuola, cibarie, palette e secchielli,  e chi più ne ha più ne metta.. insomma, a noi Fantozzi&Family ci fanno un baffo, veramente.
E giunti là, la terra e il mare. La terra di Puglia, ricoperta da chilometri e chilometri di ulivi e poi il mare, meraviglioso e con mille sfumature di colori.
Come non innamorarsi di questi posti?



La mia famiglia
La mia versione della Taieddhra deriva da questa unione fra terra e mare, in Salento connubio veramente indissolubile.
Come tributo a tutta la Puglia non potevano mancare le cime di rapa, dall’ inconfondibile sapore e un po’ di peperoncino, perché sennò per me non siamo al Sud :-) ..
Le patate e le cozze son nella tradizione, e per celebrarla a dovere non le ho sostituite.
I calamari è cosa mia, mi piacciono in tutte le maniere e con il loro sapore non troppo marcato qui hanno fatto da “anello” di congiunzione, è proprio il caso di dirlo, fra le verdure e il pesce, fra terra e mare.
E così è nata la mia

Taieddhra piccante di terra e di mare
Ingredienti 
(per 2 persone affamate)
150 gr di riso Arborio
mezzo chilo di cozze da pulire
1 calamaro medio
2 patate piccole
2/3 cipollotti
500 gr di cime di rapa da pulire
80 gr formaggio misto al peperoncino
1 peperoncino secco tipo Cayenna
1 spicchio d'aglio
1 rametto di prezzemolo
Olio extravergine d'oliva q.b.
pepe nero q.b.
1 bicchiere di birra 

Per l'impanatura:
50 gr taralli sbriciolati
 pistilli di zafferano
1 cucchiaio di aceto bianco
Per guarnire:
20 gr di pinoli leggermente tostati


Pulite e lavate il calamaro, tagliatelo a rondelline e mettetele in una ciotola, coprite con la birra e mettete in frigo a marinare (io l’ho tenuto tutta la notte, ma anche un paio d’ore sono sufficienti). La marinatura aiuterà a mantenere i calamari morbidi anche dopo la cottura in forno. 







Pulite e aprite le cozze a crudo. Cristian spiega tutto il procedimento benissimo, per cui vi rimando QUI. Il procedimento può spaventare ma alla fine ce la si fa, in più l’acqua delle cozze che si ricava dalla loro apertura a crudo ha veramente un sapore unico.


Mettere l’olio d’oliva in un tegamino o padellina, unire il peperoncino tagliuzzato, l’aglio, il prezzemolo sminuzzato e qualche grano di pepe nero schiacciato o macinato al momento. Accendere il fuoco a fiamma bassissima e scaldate per circa 5 minuti fino a che non arrivi  circa  a  60-65 °, dopodiché spegnete e lasciate raffreddare. Togliete l’aglio e tenete da parte.

Tagliate sottilmente le patate (io ho fatto due spessori: circa 1 mm e 2 mm, le fette da 2 mm le ho messe sul fondo, quelle da 1 mm sulla superficie) e i cipollotti nel senso della lunghezza. Pulire e lavare le cime di rapa tenendo le foglie più tenere e l’infiorescenza. 
Condire tutte le verdure con l’olio aromatizzato.
Frullare due manciate di taralli fino a ridurli in briciole. Sminuzzare i pistilli di zafferano al mortaio e scioglierli in un cucchiaio di aceto. Unire il tutto ai taralli sbriciolati.


1) In una teglia (per due persone affamate io ho usato una teglia in ceramica cm 20x20) disporre le fettine di patate più spesse, i cipollotti e le cime di rapa 
  2) aggiungere il riso facendo uno strato uniforme
 3) spolverizzare con un po’ di taralli sbriciolati con lo zafferano e aggiungere sopra il formaggio sminuzzato con le mani
4) disporre le rondelle di calamari e dentro  ad ogni cerchio metterci una o due cozze.
Coprire con le restanti verdure finendo con le fette di patate sottili, aggiungere l’acqua delle cozze e mezza tazza circa d’acqua, spolverizzare la superficie ancora con il composto di taralli e sopra il rimanente formaggio sbriciolato.
 Completare con un filo d’olio d’oliva e i pinoli.
Cuocere in forno pre-riscaldato a 160°C per circa un’ora (col mio forno e con queste quantità la cottura è stata perfetta).




Con questa ricetta partecipo all'MTChallenge del mese di Maggio:
Gli sfidanti di maggio  2013



69 commenti:

  1. Una potenza!!!!
    Troppo forte quella vignetta.....e foto e ricetta fanno il resto:)))
    Che bella pagina, divertente!!!!!

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    1. Grazie Fabiana, cucinare e disegnare mi diverte un sacco! :-)

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  2. Verdure, taralli... a parte gli ingredienti che non potrei assaggiare, per il resto... meraviglia!!

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    1. grazie Michela, basta vedere la tua fantastica versione per non aver rimpianti per non poter assaggiare la mia!

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  3. FRanciii!!!! che meraviglia Brava!!! immagino il sapore...
    Lecce è stupenda e la costa salentina non ha niente da invidiare alle più belle coste pluristellate....

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    1. CIao Sosi! proprio vero, ma tutta la Puglia è stupenda e veramente laggiù ritrovo me stessa: selvaggia, rilassata, non so mai che ore sono :-) a parte quando è ora di mangiare :-))) non vedo l'ora di ritornarci! grazie sempre, un bacione!

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  4. sei grandiosa!!!! e hai fatto una ricetta ricchissima, baci Flavia

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    1. Grazie Flavia! in effetti ho unito diversi ingredienti piuttosto saporiti, amo i sapori forti! bacioni!

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    1. :-) grazie Chiarina! ^__^ evviva! ce l'ho fatta a fare la faccina !!!

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  6. davvero una splendida interpretazione! Bravissima!

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  7. Francy, le tue vignette colgono sempre lo spirito dell'MTC e la tua ricetta mi pare davvero una degna preparazione pugliese!
    Passo passo e foto di quella terra meravigliosa e foto vostra, completano un post perfetto!

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    1. Grazie Stefania! fra moglie e marito non mettere il dito dice un detto.. io ci ho messo una matita :-) e mi fa piacere che vi sia piaciuta! un bacione!

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  8. ...mare terra e non solo... ma tanta fantasia e questa volta a estratti! Questa si che è una interpretazione "riccamente pugliese"! Grande! Come lo sono anche le tue vignette!


    besos

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    1. Grazie Mai! ho voluto abbondare, e riunire tutti gli ingredienti che mi piacciono di più! un bacione!!

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  9. te vai dritta al rogo cara mia!! ahahahahah!!!
    le cime di rapa erano nei miei pensieri abbinate alle acciughe, poi ho virato sulle cipolle e pomodorini, sai, per la mia incolumità! ;-)

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    1. Grazie Dauly! ehhh amo il rissschio, che ci vuoi fare? :-)

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  10. Sei una forza!! E complimenti x la ricetta

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  11. grande!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Che ce frega delle critiche nessuno può rovinare lo spirito del gioco del MTC. Ma quando siete belli!!!!!!!!

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    1. Grazie Fabiola! a me è difficile che mi rovinino lo spirito, e questo è un gioco, sì, ma è un gioco strutturato sulla serietà e il massimo rispetto delle ricette proposte e spiace se qualcuno non lo riconosce! bacioni!

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  12. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  13. mamma miaaa ma che bonta'.....e se ti dovessero dire qualcosa....fregatenne!!!
    baci Patrizia (Cake's Amore)

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    1. Grazie Patrizia! ehehe non si può piacere sempre a tutti, è normale!

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  14. WoW!!! francy è bellissima! Ho trovato l'occasione per incontrarci dal vivo! Potremmo vederci quest'estate in puglia. io ci vado tutte le estati perchè ho sposato un pugliese! Mi sembra perfetto!
    Che ne dici?
    buona giornata
    Spery

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    1. Grazie Spery! Fantasico! ti ho già scritto su Fb, ci organizziamo sicuramente!! bacioni !

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  15. Francy, la tua esilarante vignetta mi ha fatto scoppiare in un'allegra e irrefrenabile risata e ha rischiato di far passare in secondo piano la meravigliosa accuratezza della ricetta.
    Le patate di spessore diverso da destinare a strati diversi parlano da sole di un amore, una cura e un'attenzione ai particolari che solo un'autentica appassionata di cucina può avere. Nulla è lasciato al caso: i calamari marinati nella birra, i taralli sminuzzati, il formaggio al peperoncino, i pinoli, gli strati che si succedono in una sequenza golosa e una scelta accuratissima degli ingredienti usati.
    Che dire? Grandissima, su tutta la linea!!!!
    E, last but not least, che bella la tua famiglia!!!! <3

    Un bacione e complimentissimi!

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    1. Grazie Mapi!!!! grazie delle tue parole, sono molto contenta che ti sia piaciuta la mia versione e anche la mia vignetta, che anch'io mi sono divertita moltissimo a disegnare! un bacione!

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  16. guarda prima i crampi allo stomaco con la vignetta di mari e il cri ,mala tua tiella e' uno spettacolo con le foto stupende della vacanza trascorsa complimenti franci davvero di cuore

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    1. Grazie Veronica! mi piace portare allegria, non solo a tavola! bacioni!!

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  17. Non so se mi piace più la vignetta o la tiella! Bravissima, su tutti i fronti!

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    1. Grazie Mariella! son contenta che ti siano piaciute entrambe! un bacione!

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  18. Bellissima la tua versione, c'è un pò tutta la Puglia :-) e la vignetta è geniale come al solito.

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    1. Grazie Valeria! in effetti era quello l'intento: riunire in un piatto solo più sapori di Puglia possibili, almeno per come li ricordo io.. un bacione!

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  19. oddio :D sto ridendo come una scema!!!
    è fantastico il disegno con Mari che rincorre Cristian :D
    e tu sei fantastica!!! con questa taieddhra da leccarsi i baffi!!
    baci

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    1. Grazie Milena! tu sei un'artista all'uncinetto e un bravissima cuoca, aspetto la tua versione!! un bacione!

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  20. che ridere la vignetta! perfetta :-D
    e la ricetta è super, mi viene fame!!!
    ciao
    Francesca

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    1. Grazie Franci! una cosa che non ho scritto nel post è che durante la cottura si è sprigionato un profumo in cucina che non ti dico, che mi ha fatto venire una gran fame pure a me!!

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  21. Bellissima versione e bellissima famiglia! =) Adoro i piatti che hanno un qualcosa in stile "crumble" che regala un po' di contrasto. Mi hai fatto venire una gran fame!
    Mariangela

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    1. Grazie Mariangela! allora io te e la Franci qui sopra è meglio che non ci troviamo mai allo stesso tavolo :-)))

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  22. Fraaaaancyyyyy!!! Ma tu sei un MITO! Sei troppo forte. Mi hai fatto morire dal ridere con quella vignetta :DDD
    Non dico che è la riproduzione perfetta di una scena realmente accaduta ma...ci siamo quasi hihihi.
    E la tua taieddhra mi piace un sacco, esprime tutto l'amore che hai per il Salento. Bellissime foto e bellissima la tua famiglia.
    Pensa che noi ogni anno ce ne facciamo quasi 1200 di chilometri, voi in confronto siete vicini :) (magari quest'estate facciamo in modo di vederci).
    L'idea dei tarallini sbriciolati è una genialata, per non parlare delle cime di rapa che con il pesce secondo me ci stanno benissimo.
    Un bacione grande!

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    1. Grazie Mari! speravo ti piacesse il disegno, penso che tu sia una persona molto dolce ma anche con un caratterino diciamo "ben definito", mi sbaglio? :-) sono contenta e sarebbe bellissimo trovarci!

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  23. Mi basta perderti di vista solo per mezza giornata e ti ritrovo tra queste squisitezze!!!!
    So tutto il tuo amore per il Salento, decantato in altre ricette e ritrovato nelle ricette che leggi tra i blog che segui; e questa è un autentico omaggio per questa meravigliosa terra con profumi e colori che ti porti dentro e ti fanno sentire a casa.
    Mi piace la birra come marinatura per i calamari,mi manda in visibilio la cima di rapa (a casa mia broccolo di rapa) che mangerei anche a colazione, ma è da autentico urlo la panatura con i taralli sbriciolati, che anche io uso spesso.
    Una ricetta articolata, ricca di elementi, ma equilibrata con sapori ben abbinati.
    Tu stavolta lascerai un segno!!!

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    1. Grazie Antonietta! E' vero, del mio amore per il Salento avevo scritto l'anno scorso nell'ultimo post prima delle vacanze, e ogni volta che mi capita lo ribadisco, è più forte di me! il tarallo sbriciolato è un'idea che mi è venuta perchè ero a corto di pangrattato, ma a questo punto penso che sia stata la ns ormai consolidata telepatia! un bacione!

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  24. Bella famiglia, Franci!!! E bella ricetta, ricca e ben presentata!! E poi, come al solito, con la tua vignetta, la citazione sui 30 mi sa che ci scappa di nuovo...!
    Grazie di tutto, compreso il sorriso che riesci sempre a strapparci
    Dani

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    1. Grazie Dani! ho scelto ingredienti "corposi" diciamo così e il disegno.. bhè ormai fa parte di come sono, l'avrete capito! non miro alla citazione per forza, mi basta regalare un sorriso! grazie a voi, di tutto!

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  25. Complimenti per la bella famiglia, complimenti per la scelta di vacanze in Salento, complimenti per la lavorazione accurata. Spicca l'apertura delle Cozze a crudo, cosa che predico e non mi stancherò mai di fare, si sta perdendo "grazie" ai faciloni e spiccioni. Notevole l'accortezza del doppio spessore delle patate ed in generale la passione che traspare dal tutto a cominciare dalla bella vignetta. Si avverte anche l'accortezza nel trovare i prodotti di stagione ma qui, e non è sicuramente colpa tua, è sicuramente colpa della grandissima confusione imperante, fai un . . . non so neanche io come definirlo, errore è troppo, imprecisione è troppo poco. Bando alle ciance, ti dico quel che non ci dovrebbe essere: Le Cime di Rape. Questo è un frutto dell'inverno, di quello più freddo, che da noi ci possa essere. lo so che si trovano tutto l'anno ma il buongustaio pugliese non le acquista se non c'è stata la prima gelata, almeno i primi di dicembre, e finisce assolutamente di mangiarle ai primi caldi, appena la Cima comincia a fiorire, diciamo massimo massimo i primi di marzo. D'altro canto le Cozze, specialmente i tarantini, i più grandi coltivatori e mangiatori di cozze al mondo, e non sto né scherzando e né esagerando, non le acquistano se non è almeno maggio, meglio giugno, e smettono a ottobre, se non a settembre. Dimmi tu come possiamo mai mettere st'anello di Calamaro o Totano che sia? Anche questi, tranne che non siano quelli piccoli da frittura, mangiali solo in inverno, quando c'è il gelo, è più probabile che siano veramente freschi. Riso Patate e Cozze o a Tieddr, Tiedd, Tiell, Tiedda (detto in senso lato ma può indicare anche altro, è infatti il solo recipiente) è perfetto così e alla tarantina o barese, senza neanche le zucchine. Ciao e complimenti vivissimi e sinceri per tutto il resto

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    1. Grazie Mimmo! l'idea era di riportare nella mia taieddhra i sapori del Salento, per come mi sono rimasti in testa e sul palato in questi quattro anni di frequentazione della tua bellissima terra. QUesto era il mio intento e credimi, ho cercato veramente di rispettare tutta la tradizione e la cultura, la passione che c'è dietro a questa preparazione. Le cime di rapa mi servivano per rivivere il ricordo del Salento (ti confesso che ho mangiato delle orecchiette alle cime di rapa in Agosto a Salve-LE- ma non te la prendere,eh? ;-), il calamaro è un pesce che piace a me e che ho trovato al mercato, il resto è frutto della mia fantasia ma il tutto era legato dal mio grande amore per questa terra. Grazie per le dritte legate alla stagionalità di questi ingredienti, sicuramente ne terrò conto per le prossime taieddhre!

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  26. Ciao Francy! Innanzitutto bellissima la vignetta, mi ci sono proprio ritrovato sotto forma di cozza che scappa :-)
    La tua taieddhra è veramente interessante, cime di rapa comprese ;-)
    Mi piace tantissimo l'idea della cozza abbracciata dal calamaro, hai molta fantasia e ti assicuro che in cucina è un elemento di fondamentale importanza. I taralli sbriciolati hanno fatto il resto.
    Grazie infine per le bellissime foto del Salento e per le belle parole che hai speso per la mia terra.
    Grazie mille!
    Cristian

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    1. Grazie Cristian! non potevo che metterti "dentro" una cozza, guarda, dopo tutto il lavoraccio che mi hai fatto fare per aprirle a crudo!!! :-D sono contenta che ti sia piaciuto l'abbinamento "ittico" e per i taralli ti dico che sto cercando di disintossicarmi da quattro anni ma non ci riesco!! grazie a te per questa bellissima ricetta e per averci insegnato ad aprire le cozze!

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  27. Non ho parole Francy :D davvero
    sulla vignetta sono morta dalle risate
    sulle foto sono resuscitata dall'emozione (che belli che siete!)
    sui calamari nella birra, sui taralli sbriciolati e sull' "abbraccio" tra i molluschi mi sono sciolta
    e sulla bontà e la ricchezza di questa ricetta sono quasi svenuta.
    Troppo bravaaaaaaaaaaaaaaa!!!!!!

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  28. Grazie Raffaella! anche se ti dico che dopo la versione tua e di tua mamma (bellissima e perfetta) mi era venuto un pò di timore.. ma il gioco è gioco, e non potevo mancare questo mese! grazie, detto da te è un complimento che fa doppiamente piacere!!! un bacione!

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  29. Come spesso capita, con te, si rischia sempre di perdersi qualcosa: perchè la tua partecipazione a questo gioco è sempre talmente "alta", a qualsiasi livello (dal post, alla concezione della ricetta, alla sua realizzazione, fin nei minimi dettagli) che una sola lettura non basta a far apprezzare il tuo contributo come si dovrebbe. Meno che mai da quando ci sono i disegni che finiscono per catalizzare l'attenzione, al primo sguardo (e guai a te se dopo questa non li fai più :-))
    Ma è l'MTC, ragazza- e le ricette vengono lette e rilette e stralette. E non ci sfugge (quasi) niente. E così, di questa taieddhra non mi sfugge la nota del crumble coi taralli; i continui richiami di sapori, che si sfumano nel contrasto fra il peperoncino e lo zafferano; l'occhio lungo di chi cucina sul serio e da una vita- e allora taglia le patate a spessore diverso, per garantire uniformità di cottura e fa marinare il calamaro, per mantenerlo sempre morbido, nonostante la lunga permanenza nel forno. Il tutto, senza stravolgere calendari o stagioni: l'Italia è lunga e questo è stato un inverno terribile: se vieni a fare un giro al Mercato Orientale, da noi, vedi ancora tanti ortaggi che normalmente di questo periodo non ci son più, perchè si è spostato tutto un po' più in là- e le cime di rapa le vende ancora il primo banco all'ingresso di via XX, quello che ha solo roba dei contadini. A Genova, i muscoli si mangiano solo nei mesi senza erre (io ci inserivo anche gennaio, ma erano tentativi maldestri di una bambina golosa); infine, per quanto riguarda il calamaro, va bene così. Se vuoi ti faccio un mini trattato sulle oltre venti specie che popolano il mediterraneo, con ode al totano gentile che pescava mio papà- e che si pescano anche ad aprile, qualcuno anche a maggio. Ma preferisco l'immagine di Cristian, che se lo figura abbracciato alla cozza. Peace and Love, sorella- e come faremmo, senza di te???? :-)

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  30. Grazie Ale! Ci tengo sempre ai tuoi giudizi, perché oltre ad essere uno sprone a migliorare, vengono da una persona che ha una profonda conoscenza e un grande rispetto per il cibo.
    L’MTC ormai è –per me come per molti altri- più che una sfida fra di noi, una sfida con se stessi. E di questo non riuscirò mai a ringraziarvi abbastanza, per tutto quello che ci date ogni mese!
    Un bacione

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  31. Proprio così Francy: l'MTC è prima di tutto una sfida con se stessi. E' per questo che mi affascina tanto, e inoltre è fool-proof: impossibile barare con me stessa, vengo scoperta prima di subito!!! ^_^

    Un bacione e grazie ancora per questo esempio di ALTA cucina.

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    1. Sai che fare il gelato è tutt'ora la sfida dell'MTC che mi ha messo più a dura prova? ma la soddisfazione poi di avercela fatta è stata unica!
      grazie a te!

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  32. sono rimasta a bocca aperta davanti alle foto del mare e mi si è spalancata ancora di più sulla ricetta... bravissima!
    Sandra

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    1. Grazie Sandra! il mare è bellissimo laggiù e non solo quello!

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  33. la vignetti è troppo simpatica e la tua ricetta sublime!! Un abbraccio SILVIA

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  34. L'altro giorno son passata di qui..ma poi mi son fermata: mi capita con l'MTC...non mi va di andare a vedere le ricette sfidanti...non so se capita anche a te, ma ho paura di "rubare" un'idea o di rimanere scoraggiata dalla fantasia delle altre...di solito passo a fine sfida!! La tua è una meraviglia: mi piace anche la disposizione dei calamari...e l'idea dei taralli non l'avrei mai avuta!
    Sul viaggiare in notturna ti sono vicina: mio marito di solito non mi segue (causa lavoro) e mi son fatta 2 volte la Roma-Calabria e una volta la Sardegna con i tre piccoli mostri dietro pentendomi ogni volta di non aver scelto la macchina con quelle piccole tv nei sedili posteriori...anche gli energy drink...anche noi molto famiglia Brambilla..questo MTC mi ha fatto venir voglia di Puglia..ma mi sa che quest'anno mi complico ulteriormente la vita decidendo di andare in tenda! Un bacio grande P.S. L'idea del disegno me l'hai fatta venire tu...ma niente in confronto alla tua opera d'arte!! cri

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  35. Non voglio riprendere il discorso, tu hai capito bene lo spirito con cui ho voluto interloquire, cosa che non ha fatto la tua amica Alessandra Gennaro, che s'è divertita a contestare alcuni punti del mio scritto. Le voglio solo dire che se lei vuol mangiare le Cime di Rape ad Agosto e le Cozze a Gennaio è liberissima, mangerà semplicemente cose quanto meno non all'altezza dei loro periodi migliori. Vorrà dire qualcosa se le Cime di Rape da noi si trovano in ogni stagione solo da qualche anno. Per le Cozze, la faccenda delle "R" si riferisce ai frutti di mare in generale ed alle ostriche in particolare. E' una giustissima regola in francese, ecco perché va bene anche gennaio, alla quale anch'io mi attengo. Fanno eccezione le Cozze sia coltivate che selvagge, provare per credere. Io le prime cozze di quest'anno le ho mangiate l'altro ieri, erano abbastanza buone, da giugno a settembre non ci sarà settimana in cui non le mangerò almeno due volte. Ciao, scusami per la reiterazione, vienimi a trovare il mio blog è Cucina Sud Italia, c'è anche una pagina omonima in FB, inutile dirti che le mie pagine sono piene di cozze, orecchiette, cime di rape, ecc . . . ma non solo

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  36. Non sono molto amante del piccante, ma mi intriga questa tua versione con patate e cime di rape associate alle cozze e al riso: mi piace soprattutto il colore deciso della gratinatura, è molto molto invitante!

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  37. Complimenti! Le tue aggiunte e variazioni sono davvero interessanti e rendono la ricetta ancora più gustosa..ma il trucco della birra è specifico per questa ricetta o si può utilizzare in genere?
    A presto!

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  38. Francesca.. piacere mio!
    Anche se sono già passata tempo fa sul tuo blog che trovo molto interessante...
    Grazie tante per gli auguri sempre ben accetti!
    La tua versione piccante con pinoli e l'aggiunta dei taralli sbriciolati e dei calamari, credo sia gustosissima!
    Complimenti .. anche per la tua bella famiglia!
    A presto..
    Laura

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  39. Belle le foto, le vacanze, gli accostamenti di sapori della tua ricetta.
    Bella l'idea di far entrare *tutta la Puglia* in quella pirofila.
    E pure bello lo spirito con cui si partecipa all'MTC... sfida, studio e.. gusto!
    Nora

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  40. Una Tieddrha strepitosa fatta con amore e fantasia ! Bravissima e che bella famiglia :-)
    A presto ila

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