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Tartellette di frangipane al Brunello di Montalcino

Premessa 1: è la seconda volta in assoluto che preparo la frangipane.
La mia prima volta è stato per dare un qualcosa in più alla mia apple pie ed il risultato è stato delizioso!
Premessa 2: non sono un’avvinazzata. E’ solo che quando ho visto la bottiglia di Brunello di Montalcino, aperta per Pasqua, che ancora conteneva un quartino del divin succo, mi si è accesa una tale lampadina in testa (cosa rara) che non ho potuto resistere dal fare questo esperimento.
Sì perché non ero affatto sicura del risultato, anzi. Ma l’idea mi ispirava non poco. Ho guardato in rete ed ho trovato quello che cercavo: una ricettina per un ristretto al Brunello di Montalcino, dolce ovviamente.
E così mi sono messa all’opera...




Ho scelto una pasta brisée semplice semplice, senza aromi, senza niente, per non “disturbare” la frangipane e la ricetta della brisée della mitica Julia Child mi è sembrata perfetta.
Ho scelto inoltre di mettere sul fondo una crema fresca e "neutra" come solo con la ricotta si può ottenere, sempre per non coprire il frangipane, il cui gusto è rimasto indiscusso protagonista ad ogni morso, ma che sia la brisée che la ricotta hanno contribuito ad esaltare.
L’idea iniziale era di fare una torta di dimensioni classiche, ma vi confesso, con il timore di un risultato scadente ho preferito  testare la ricetta con delle tartellette. Ne ho fatte quattro per la precisione. Mannaggia!!!!!! 
Poche.. erano poche! Potevo, col senno di poi, usare tutta la pasta brisée preparata e tutto il frangipane… vabbé, ormai è andata, il Brunello l’ho finito e non è che apro un’altra bottiglia da qualche decina di euro, eh! -almeno non per ora..J
Guardate, non lo dico perché l’ho fatta io, veramente non voglio lodarmi o autocelebrarmi. All’MTC partecipo per imparare. 
Ma questa frangipane al Brunello, vi prego credetemi, è divina.
Assolutamente da svenire. La base è fantastica, quella di Ambra, ed il Brunello la completa con un sapore tutto nuovo.
Il limone poi ci sta una meraviglia.. ho sospeso la dieta apposta, non ho resistito!
Sembra lunga ma credete non lo è.
Preparate la brisée anche il giorno prima, stare in frigo le piace.
Anche i limoni caramellati li potete preparare in anticipo.
Dopo è solo da cuocere parzialmente il guscio, riempirlo con la crema di ricotta e il frangipane, finire la cottura e guranire il dolce. Poi lo potete "dimenticare" (difficilisssimo!) in frigo qualche ora..
Totale= Brisée+fondo di crema di ricotta+frangipane al Brunello di Montalcino+gelatina al Brunello+limoni caramellati+mandorle a lamelle. Stop.
Nota sulla quantità di brisée: le dosi qui sotto io le ho raddoppiate, e questa dose doppia è sufficiente per uno stampo tondo di circa 24 cm di diametro. Regolatevi un pò voi...

Ingredienti:


Per la pasta brisée (ricetta di Julia Child tratta da 
"Mastering the Art of French Cooking - Vol.1)
150 gr di farina 00
1/2 cucchiaino scarso di sale
una generosa presa di zucchero
120 gr. di burro freddo tagliato in pezzetti di 1 cm circa
da 4 a 4 e 1/2 cucchiai di acqua fredda
Per il ristretto di Brunello di Montalcino:
200 gr di Brunello di Montalcino
50 gr di zucchero
cannella q.b.
scorza grattugiata di limone

Per la frangipane (ricetta di Ambra)
100 gr di farina di mandorle ( io mandorle pelate e tritate con due cucchiai di zucchero presi dal totale)
100 gr di burro morbido
100 gr di zucchero
1 uovo
30 gr di fecola o maizena (io ho usato la maizena)
2 cucchiai di ristretto di Brunello di Montalcino

Per la crema di ricotta:
100 gr di ricotta
2 cucchiai di zucchero a velo
la scorza grattugiata di mezzo limone

Per decorare:
-gelatina di Brunello di Montalcino (scaldate il ristretto avanzato ed aggiungerete 1 foglio di gelatina ammollata e strizzata)
-mandorle a lamelle
-fettine di limone caramellate (Cospargete un po’ di zucchero in una padella antiaderente, aggiungete qualche goccia di succo di limone, quando comincia a sciogliersi e scurirsi aggiungete le fettine di limone tagliate sottili e lasciate caramellare qualche minuto).

Prima cosa preparate la pasta brisée:
(Traduzione direttamente dal libro di J.Child) - Mettere la farina, il sale, lo zucchero e il burro in una ciotola grande. Strofinare la farina e il burro rapidamente con le punta delle dita fino a dividere il grasso in pezzi della misura di fiocchi di avena (fate tipo sabbia bagnata, và.. N.d.T.) Non lavorate troppo in questa fase in quanto il grasso verrà mischiato più uniformemente più tardi.
Aggiungere l'acqua e impastare bene con una mano con le dita chiuse e leggermente concave, mentre rapidamente riunite l'impasto in una massa compatta. Irrorare goccia a goccia, fino a un cucchiaio d'acqua in più, ogni resto non amalgamato e impastarlo nella massa principale dell'impasto. Amalgamare appena per formare una palla, l'impasto dovrà essere malleabile, ma non umido e appiccicoso.
Mettere l'impasto sul piano di lavoro leggermente infarinato. Col carpo della mano, non col palmo che è troppo caldo, rapidamente spingere via un pò di pasta alla volta la pasta pressandola sul piano di lavoro. Questa lavorazione chiamata "fraisage"permette ai grassi di amalgamarsi perfettamente alla farina.
Con l'aiuto di una spatola, raccogliere nuovamente l'impasto in un'unica massa, impastare  velocemente formando una palla, infarinarla leggermente ed avvolgerla in carta oleata (io pellicola trasparente) e lasciar riposare un'ora in freezer fino a che l'impasto sia rassodato ma non congelato, oppure lasciarlo due ore (o tutta la notte) in frigo.
In frigo si mantiene 3-4 giorni, in freezer diverse settimane. In entrambi i casi avvolgetela bene in carta oleata e in un sacchetto di politene.
Trascorso questo tempo, su un piano di lavoro infarinato, impastate brevemente la pasta in modo da renderla malleabile e facilmente lavorabile e stendetela altrettanto velocemente affinchè non si riscaldi, ricavando tanti dischi (io ho coppato la pasta direttamente con gli stampini da tartelletta) ricoprite con essi degli stampini imburrati e infarinati, bucherellare il fondo e cuocete a 180° C per circa 10-15 minuti.
Togliete dal forno e lasciar raffreddare.

Seconda cosa preparate il ristretto di Brunello:
In un tegamino antiaderente unire il vino, lo zucchero, la cannella e la scorza di limone. Far ritirare il vino su fuoco per circa 20 minuti, fino ad ottenere una salsa abbastanza densa.

Terza cosa preparate la crema frangipane:
Se usate come me le mandorle pelate al posto della farina di mandorle, tritatele finemente nel mixer con un paio di cucchiai di zucchero presi dai 100 gr della ricetta. Mettete da parte.
In una ciotola montate con le fruste elettriche il burro ammorbidito e lo zuccchero rimanente, aggiungete l'uovo leggermente sbattuto, i cucchiai di ristretto di Brunello di Montalcino e gradatamente le mandorle tritate e la maizena.


Quarta cosa preparate la crema di ricotta lavorando la ricotta con lo zucchero a velo fino ad ottenere una crema omogenea, aggiungere la scorza di limone.


Spalmate la crema di ricotta sul fondo, coprite con un generoso strato di frangipane al Brunello ed infornate a 180°C per circa mezz'ora.
Togliete dal forno e fate raffreddare.
Spalmate la superficie con gelatina al Brunello (non dev'essere nè liquida-altrimenti viene totalmente assorbita dal frangipane, nè troppo rassodata, altrimenti non la riuscite a stendere), livellate e decorate con fettine di limone caramellate e mandorle a lamelle.
Lasciate rassodare la gelatina in frigo per un oretta.
Sono ottime sia a temperatura ambiente che fredde di frigo.




Con questa ricetta partecipo all'MT Challenge di Aprile:
MTC di Aprile 2012: gli sfidanti!

54 commenti:

  1. Immagino siano buonissime! Me ne mandi una??! ! Buon pomeriggio!

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  2. solo quattro???? mannaggia davvero!!!!!
    bellissima ricetta, originale negli accostamenti e nell'interpretazione allo stesso tempo ricca di sapori tradizionali.

    bravaaaa
    roberta

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    1. Grazieee! mi consolo sapendo che :
      1. la mia dieta non è proprio compromessa
      2. ho dell'altra brisé in frigo.. ;-) (ma non del Brunello :-(

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  3. Mi sono immersa in questa ricetta divina,sentendomi quasi accanto a te e parteciparne alla preparazione.

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    1. Che bello Antonietta! sarebbe davvero carino poter preparare una ricetta insieme, dal vero! prima o poi...

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  4. e ci credo, che è divina!!! sbavavo già sul titolo!!! ma al di là della frolla, anche gli accostamenti son perfetti: meditati, intelligenti, mmirati. Si vede lontano un miglio che questa è una ricetta studiata- e i risultati si immaginano (ahimè)
    complimenti, davvero!

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    1. grazie a voi ragazze stupende dell'MTC che ogni mese ci date il "la" per imparare tante cose nuove!

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  5. Devono essere ottime! davvero brava...complimenti!

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  6. bella, dalla frangipane al brunello i limoni caramellati, una vera delizia!!
    ciao loredana

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    1. Grazie, in effetti ho pensato a tutti gli accostamenti come potevano piacere a me... e in effetti.. mi son piaciuti! bacioni!

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  7. Ma sei precisissima! e con quanto amore ci spieghi, narri e fotografi il tutto.
    troppo brava la nostra Francy:)

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  8. Tu una bottiglia di Brunello riesci a non finirla???? Ti ammiro, soprattutto perchè poi ti scappa la fantasia e crei queste meraviglie, bravissima!

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    1. E' stato un caso, che non sia finita. Un puro caso.. quando si dice il destino, eh? grazie Sara e a presto!

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  9. Squisiteeeeeee!!!La crema frangipane l'ho postata qualche mese fa e devo dire che è ottima anche se è bella ricca!!!(addio dieta :-D)uN BACIONE

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    1. Grazie Yrma!!!! in effetti è una piccola bomba, ma dài, ogni tanto si può sgarrare! un bacione anche a te!

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  10. Davvero profumatissima la tua versione!!! Deve essere squisita!! Tutte queste versioni mbriache mi fanno gola!! Bacio

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    1. Grazie Ambra, per averci regalato questa sfida, e per la tua ricetta della frangipane.. buonissima!! un bacione!

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  11. Con tutto che sono astemia sono incantata dall'originalità della tua frangipane, oltretutto bellissima nel formato "tartellette"! Complimenti davvero per la lampadina che si è accesa e epr come sei riuscita metterla in pratica. Un bacione, buona giornata

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    1. Grazie Fede... oggi mi si è accesa un'altra lampadina per il tuo contest sul muscovado.. vedremo! bacioni!!!

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  12. wow il Brunello, e la Julia Child, hai fatto bene ad interrompere la dieta :-D

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  13. Uao, queste tartellette hanno un'aspetto davvero invitante! e adoro lo sfondo del tuo blog! davvero originale e invitante!

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  14. Avvinazzata!!!!!!Che ridere....complimenti sia per la simpatia che per tutto il resto.....buona vita e buona cucina

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    1. Buona cucina, ci provo!
      Buona vita... ci spero!! bacioni!

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  15. che grazioso blog! adesso ti seguo!
    io solitamente trovo la mia ispirazione su Gola Gioconda!
    ciao

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    1. Grazie e benvenuta!!! bello il sito Gola Gioconda! a presto!

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  16. woooooow che delizia! complimenti, davvero golose! baci :)

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  17. deliziose! E anche di grande effetto!
    In bocca al lupo per il contest di Papageno!
    buona serata
    spery

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    1. Grazie Spery! un bacione anche a te e a te in bocca al lupo per il contest dell'olio Carli!!

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  18. Onore alla lampadina che, per nostra fortuna, mi sembra ti si accenda moolto di frequente. Splendidissime!

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  19. Francesca, un saluto..non ho più cucinato nulla, settimana terribile..ma mi rifarò nel week end!!
    a preto, un bacione
    cinzia

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    1. Mi spiace! dài, spero che il weekend ti regali momenti di relax e tranquillità...ai fornelli!! un bacione!

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  20. accostamento con il brunello è decisamente super

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  21. No, non sei avvinazzata! Di più! E infatti ne era rimasto ben poco di vinello in quella bottiglia del 2005!!! Ma che hai tirato fuori però! Gran bell'accostamento. Complimenti, tartellette splendide!

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    1. Devo dire che il vino mi piace parecchio, prediligo le bollicine solitamente, ben ghiacciate! il rosso ho cominciato ad apprezzarlo da poco, prima non mi piaceva per niente. Però devo dirti il Brunello che ho usato era incredibile!! grazie e bacioni!

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