Questo mese il Club del 27 rende omaggio ad una sfida tra le più difficili di Mtchallenge, quella dedicata alla pasta al pomodoro.
Essì, perchè sembra non esisti una ricetta più complessa dal punto di vista della tecnica di un'apparentemente innocua pasta al pomodoro.
E pazienza se ci fa simpatia, se la cantavamo a squarciagola assieme a Rita Pavone, prima di dire "facciamo due spaghi al pomodoro" pensateci, e pure bene.
Se parliamo di tecnica e basi, un'altra pasta che mi riesce solo a volte è la cacio e pepe.
Ci sono tanti,troppi procedimenti diversi. Eppure anche questa ha soli tre ingredienti, come fa a non venirmi sempre????
Quando l'ho vista nell'elenco, ma soprattutto quando ho visto che l'aveva proposta la nostra mitica Maria Pia Bruscia, in arte MAPI, non ho avuto più nessuna esitazione. "Vada per la cacio e pepe", che con Mapi ero certa di imparare finalmente IL metodo e non sbagliere più.
Così è stato, chevvelodicoafffà? :-)
Disegno di Mai Esteve |
LA CACIO E PEPE
ricetta di Maria Pia Bruscia
del Blog "La Apple Pie di Mary Pie"
50 g Pecorino Romano D.O.P. grattugiato
Pepe nero di mulinello
600 ml di acqua per cuocere la pasta
Pepe nero di mulinello
600 ml di acqua per cuocere la pasta
Portare a bollore 600 ml di acqua NON salata e buttarvi gli spaghetti, facendoli cuocere perfettamente al dente seguendo le indicazioni sulla confezione.
Grattugiare il pecorino romano e metterlo in una terrina capiente; macinarvi sopra abbondante pepe nero.
Tre minuti prima che termini il tempo di cottura della pasta, prelevare dalla pentola circa 70 ml di acqua di cottura, versarla poco alla volta nella terrina con il pecorino e il pepe e mescolare vigorosamente con una frusta, fino ad ottenere una crema liscia e senza grumi. Se dovesse formarsi qualche grumetto scioglierlo con una passata di frullatore a immersione: non è tradizionale, ma è efficace. ^_^ (parola di Mapi :-) e sono assolutamente d'accordo!!)
Grattugiare il pecorino romano e metterlo in una terrina capiente; macinarvi sopra abbondante pepe nero.
Tre minuti prima che termini il tempo di cottura della pasta, prelevare dalla pentola circa 70 ml di acqua di cottura, versarla poco alla volta nella terrina con il pecorino e il pepe e mescolare vigorosamente con una frusta, fino ad ottenere una crema liscia e senza grumi. Se dovesse formarsi qualche grumetto scioglierlo con una passata di frullatore a immersione: non è tradizionale, ma è efficace. ^_^ (parola di Mapi :-) e sono assolutamente d'accordo!!)
Scolare ma non troppo la pasta raccogliendo l’acqua di cottura in una ciotola (potrebbe servire per ritoccare la crema), mettere la pasta nella terrina con la crema di formaggio e mescolare velocemente per mantecare. Se la crema ha già la giusta consistenza aggiungere un’altra macinata di pepe e servire; se invece risultasse troppo solida, diluire con uno o due cucchiai dell’acqua di cottura della pasta. Se infine dovesse essere troppo liquida, versare la pasta con la sua crema in una sauteuse e porla su fuoco dolcissimo. Mescolare continuamente finché la crema non si sia addensata al punto giusto, facendo attenzione che non si formino grumi e che il formaggio, fondendo, non si ammassi.
Servire nei piatti caldi con un’altra spolverata di pepe.
Servire nei piatti caldi con un’altra spolverata di pepe.
La cacio e pepe ricordo di averla imparata a scuola e di averla fatta (con discreto successo) solo due volte, sui millemila tentativi. Adesso, in cucina, è l'unica preparazione a cui non mi avvicino ancora. Ho troppa paura di fare la cagliata (per la gioia dello chef ahah). Ti è venuta davvero bene. Hai ragione, Mapi è garanzia di successo :)
RispondiEliminaCarissima. Non la faccio spesso anche se la adoro e anche a me non sempre riesce benissimo. Equilibrare il condimento in modo che non sia ne troppo fluido ne troppo pastoso non è semplice. Questa volta mi sembra che ti sia riuscito. Brava
RispondiEliminaGuardo le immagini e penso: perfezione.
RispondiEliminaRicordo ancora con vergogna la mia prima ed unica cacio e pepe: una palla informe piena di tentacoli....
Adesso ho una voglia di riprovare.....
Ti abbraccio tesoro bello.
Non l'ho mai preparata.
RispondiEliminaVedo che ti è riuscita perfetta, complimenti :)
Ho pensato di are prima un giro a le cacio e pepe ed eccomiqua!
RispondiEliminaAnce io, come te, mi sono affidata alla Mapi perche veramente questa dona è una sicurezza!
Io la prima volta che la faccio, perche sempre ne ho avuto un grande rispetto (legasi pagura...) e invece con i consigli di Mapi è stato una meraviglia!!!
E vedere questa tua cremina nelle le tue foto mi fa venire fame di nuovo!
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RispondiEliminaAdesso mi hai incoraggiato a sufficienza! Grazie!
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RispondiEliminavuoi dire che con le dosi giuste giuste e il minipimer riesco a cucinare una cacio e pepe decente? Non ce l'ho mai fatta, lo confesso... ho addirittura provato l'aggiunta di amido di mais (ma non dirlo a nessuno!!! ;) ) la tua è meravigliosa, una cremina da leccarsi i baffi!
RispondiEliminaNon l'ho mai preparata, sarebbe l'ora che mi decida.
RispondiEliminaAnche per me è un tentativo ogni volta, ancora con poco successo. Proverò con questa ricetta, visto che la tua pasta è venuta benissimo
RispondiEliminaTemo da sempre questa preparazione, brava tu!
RispondiEliminaIo l'adoro ma a casa ho sempre fatto dei tentativi che risultavano essere lontani parenti .. fusse che fusse la volta bona ;)
RispondiEliminaGrazie per le dritte ;)
Una pasta troppo buona! Io il pecorino lo metterei dovunque!
RispondiEliminaUno dei primi che adoro, se fatto bene è una goduria... e il tuo è fatto benissimo!
RispondiEliminaBuonissima pasta Francesca e goduriosa a vedersi.!
RispondiEliminaCara Francesca, ho proprio voglia di provare una cacio e pepe con i fiocchi! e questa promette bene!
RispondiEliminaBella cremosina!!! Me gusta
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