La ricetta di oggi è nata per partecipare assieme a centinaia di altri food blog ad un' iniziativa tanto importante quanto splendida ed unica nel suo genere.
Con questa iniziativa, i food bloggers che aderiscono a "Unlamponenelcuore" intendono far conoscere il progetto "lamponi di pace" della Cooperativa Agricola Insieme (http://coop-insieme.com), nata nel giugno 2003 per favorire il ritorno a casa delle donne di Bratunac, dopo la deportazione successiva al massacro di Srebrenica, nel quale le truppe di Radko Mladic uccisero tutti i loro mariti e i loro figli maschi. Per aiutare e sostenere il rientro nelle loro terre devastate dalla guerra civile, dopo oltre vent'anni di permaneneza nei campi profughi, è nato questo progetto, mirato a riattivare un sistema di microeconomia basato sul recupero dell'antica coltura dei lamponi e sull'organizzazione delle famiglie in piccole cooperative, al fine di ricostruire la trama di un tessuto sociale fondato sull'aiuto reciproco, sul mutuo sostegno e sulla collaborazione di tutti. A distanza di oltre dieci anni dall'inaugurazione del progetto, il sogno di questa cooperativa è diventato una realtà viva e vitale, capace di vita autonoma e simbolo concreto della trasformazione della parola "ritorno" nella scelta del "restare".
Sono venuta a conoscenza di questa cooperativa leggendo il post di Anna Maria. Inutile dirvi quanto mi abbia colpita la storia che c'è dietro alla nascita di questa realtà. Di come da un fatto così orribile sia potuta nascere una cosa così bella, che dà speranza nel futuro e nel genere umano.
Con questa iniziativa, i food bloggers che aderiscono a "Unlamponenelcuore" intendono far conoscere il progetto "lamponi di pace" della Cooperativa Agricola Insieme (http://coop-insieme.com), nata nel giugno 2003 per favorire il ritorno a casa delle donne di Bratunac, dopo la deportazione successiva al massacro di Srebrenica, nel quale le truppe di Radko Mladic uccisero tutti i loro mariti e i loro figli maschi. Per aiutare e sostenere il rientro nelle loro terre devastate dalla guerra civile, dopo oltre vent'anni di permaneneza nei campi profughi, è nato questo progetto, mirato a riattivare un sistema di microeconomia basato sul recupero dell'antica coltura dei lamponi e sull'organizzazione delle famiglie in piccole cooperative, al fine di ricostruire la trama di un tessuto sociale fondato sull'aiuto reciproco, sul mutuo sostegno e sulla collaborazione di tutti. A distanza di oltre dieci anni dall'inaugurazione del progetto, il sogno di questa cooperativa è diventato una realtà viva e vitale, capace di vita autonoma e simbolo concreto della trasformazione della parola "ritorno" nella scelta del "restare".
Sono venuta a conoscenza di questa cooperativa leggendo il post di Anna Maria. Inutile dirvi quanto mi abbia colpita la storia che c'è dietro alla nascita di questa realtà. Di come da un fatto così orribile sia potuta nascere una cosa così bella, che dà speranza nel futuro e nel genere umano.
Un gruppo di donne private degli affetti più cari durante il massacro avvenuto in Bosnia Erzegovina nel 1992. Donne che si sono viste portare via dalle braccia i propri mariti e i propri figli. Vi immaginate un orrore più grande di questo?
Nonostante questa orribile situazione sono riuscite a sopravvivere al dolore ed a unirsi per rinascere, asciugandosi le lacrime a vicenda e rimboccandosi le maniche hanno convogliando le loro energie mettendole tutte in questa attività di coltivazione, raccolta e trasformazione del lampone, già presente nella tradizione della loro zona.
In fondo al post un elenco dei punti vendita dove è possibile trovare i prodotti della cooperativa Insieme.
In fondo al post un elenco dei punti vendita dove è possibile trovare i prodotti della cooperativa Insieme.
L'idea di questa ricetta è nata partendo dai radicchi freschi di campo avuti in dono da un'amica che gestisce un bellissimo agriturismo vicino a casa mia ed ha un splendido orto. Ai radicchi ho voluto unire il mio adorato Parmigiano Reggiano, del guanciale caramellato per dare una sapidità che virasse al dolce completando il piatto con qualche cappero e naturalmente l'ingrediente principale: i lamponi freschi e la vinaigrette di lamponi.
Insalata di radicchi di campo, Parmigiano Reggiano, guanciale caramellato e vinaigrette di lamponi
Per 4 persone
300 g di radicchi di campo
100 g di Parmigiano Reggiano
100 g di guanciale in un unica fetta
30 g di capperi dissalati
30 g di capperi dissalati
1 cucchiaio di zucchero integrale
un pizzico di paprika dolce
Per la vinaigrette
100 g di lamponi freschi
3 cucchiai di olio extravergine d'oliva
2 cucchiai di aceto balsamico di Modena
il succo di mezzo limone
un rametto di timo limonato fresco (o timo normale)
un rametto di timo limonato fresco (o timo normale)
un pizzico di sale
pepe al mulinello q.b.
Per decorare
qualche lampone fresco
qualche fogliolina di timo limonato
qualche fogliolina di timo limonato
Preparate prima la vinaigrette:
lavate e asciugate i lamponi, tenetene da parte qualcuno da aggiungere intero all'insalata e frullate il resto. Poi passateli schiacciando con una forchetta attraverso un colino a maglie fitte posto sopra ad una ciotola.
Otterrete un composto liscio e non troppo liquido a cui aggiungerete il resto degli ingredienti, mescolando affinchè si amalgamino bene. Tenete da parte al fresco.
Pulite bene i radicchi privandoli della radice, sciacquateli in acqua fredda e asciugateli.
Con una mandolina ricavate le scaglie dal Parmigiano.
Tagliate il guanciale a bastoncini e metteteli in una padella antiaderente. Fatee rosolare a fuoco vivace e non appena il loro grasso comincierà a sciogliersi, aggiungere lo zucchero e fate caramellare, mescolando spesso. Aggiungete in ultimo la paprika.
Nel piatto di portata create un letto con il radicchio, adagiatevi qualche scaglia di Parmigiano. Completate con qualche strisciolina di guanciale caramellato, i capperi e cospargetevi sopra la vinaigrette ai lamponi e qualche lampone fresco.
ELENCO PUNTI VENDITA: Coop-Adriatica e NordEst quindi si trovano più facilmente nel Veneto, Friuli Venezia Giulia, parte dell'Emilia e della Lombardia al confine. I punti vendita che hanno in assortimento i prodotti partono dai 1000mq in su; - sono distribuiti anche da Altromercato e dal commercio equosolidale e dal loro sito (altromercato.it) è possibile, tramite anche una richiesta via email, ottenere i punti vendita; - nel milanese vengono distribuito da MioBio (http://www.mio-bio.it/), un gas molto attivo; - Rada Zarcovick, la responsabile della cooperativa, sta prendendo accordi con le Coop che si occupano dei punti vendita della Lombardia e della Toscana per poter distribuire anche in queste zone i loro prodotti.
Per quanto riguarda Coop Adriatica le confetture dei frutti della pace è in assortimento solo nel canale iper: ADRIATICA BOLOGNA IPER BORGO ADRIATICA BOLOGNA NOVA ADRIATICA BOLOGNA LAME ADRIATICA VENETO SAN DONA' ADRIATICA VENETO SCHIO ADRIATICA VENETO CONEGLIANO ADRIATICA VENETO VIGONZA ADRIATICA ROMAGNA IMOLA ADRIATICA ROMAGNA RIMINI ADRIATICA ROMAGNA LUGO ADRIATICA ROMAGNA FAENZA ADRIATICA ROMAGNA RAVENNA ADRIATICA MARCHE PESARO ADRIATICA MARCHE CESANO ADRIATICA ABRUZZO SAN BENEDETTO ADRIATICA ABRUZZO CHIETI ADRIATICA ABRUZZO ASCOLI
Una bella ricetta ....da MTC ..... E sono in macchina con te in autostrada proprio per MTC 😁, baci flavia
RispondiEliminaE dove ve ne andate mie belle amiche?!?
RispondiEliminaComunque questa insalata la trovo deliziosa !!!!
carissima Francy non potevo non passare a vedere cosa eri riuscita ad inventare ed infatti mi hai positivamente stupito con questa versione agrodolce dei lamponi, bravissima! Baciotti e ronron Helga e Magali
RispondiEliminaDirei che dopo tutti questi dolci una fresca insalata ci sta proprio bene!
RispondiEliminaSperiamo che il nostro contributo possa essere un piccolo aiuto!
RispondiEliminaCiao
Elisa
ciao francy, bellissima la tua insalata...speriamo che il nostro contributo sia utile! :)
RispondiElimina