Pagine

La mia prima volta con Gino: treccia dolce integrale al miele


Gino è il lievito madre che mi ha regalato Matteo Calzolari, del Forno di Calzolari di Monghidoro,  famoso panificatore bolognese che lo scorso mese al Club des Pirottines ci ha insegnato a fare i crakers.. con lievito madre, appunto.
Il suo Gino ha 15 anni ed è famossissimo a Bologna e dintorni, partecipa ad eventi e manifestazioni e viene generosamente dato in "adozione" a coloro che vogliono addentrarsi nel fantastico mondo della lievitazione naturale.
Con pochi accorgimenti e un pò di pazienza si ottengono risultati molto soddisfacenti e i prodotti che sfornerete saranno non solo deliziosi, ma anche digeribilissimi.
Io non panifico tutte le settimane, ma non mi dimentico di rinfrescare il mio Gino, che conservo in un contenitore di vetro in frigorifero.
Per i rinfreschi (che significa, dare da mangiare alla vostra pasta madre :-) per darle forza ed ottenere una lievitazione ottimale) procedo così: tolgo dal frigo il lievito madre e aspetto che raggiunga la  temperatura ambiente. Dopo aggiungo al lievito madre la metà del suo peso in acqua e il suo stesso peso in farina. (Es: lievito madre: 100g  allora metto: farina 100g + acqua 50g). La farina deve essere una farina di forza, possibilmente biologica e macinata a pietra. Ma ovviamente potete optare per una buona farina per pane e lievitati (generalmente una tipo 0 funziona bene per tale scopo).
  



 Treccia dolce integrale al miele
Ingredienti
250 g di farina integrale
250 g di farina 0
200 g di lievito madre rinfrescato due volte (oppure 15 g di lievito di birra)
100 g di miele
50 g di olio di semi di girasole bio
scorza grattugiata di un limone bio
120 g di latte di soia tiepido
230 g di acqua tiepida
scorza grattugiata di un limone bio
Per la glassa
60 g di zucchero integrale
30 g di acqua
un cucchiaio di boccioli di rosa essiccati

In una grande ciotola sciogliete il lievito madre nell'acqua e nel latte di soia.
Aggiungete il miele e l'olio.
Setacciate le farine ed unitele al composto cominciando ad impastare.
Aggiungere un pizzico di sale e la scorza grattugiata di limone.
Impastate fino ad ottenere un composto elastico, liscio ed omogeneo. Formate una palla e riponetela in una ciotola che coprirete con un canovaccio pulito.
Ponete a lievitare  in un luogo riparato e tiepido (io scaldo il forno a 30°C poi spengo e introduco la ciotola) fino al raddoppio (3 ore circa).


Dividete l'impasto in tre parti e arrotolate ciascuna formando un cilindro lungo circa 40 cm. Su una teglia foderata di carta forno incrociateli formando una treccia.
Ponete in luogo riparato a lievitare nuovamente per circa 1 ora.







Nel frattempo preparate la glassa mettendo l'acqua e lo zucchero integrale in una padellina e facendo cuocere a fiamma media fino a che non si formerà uno sciroppo fluido. A parte portate la panna a bollore ed unitela a filo allo sciroppo. Frantumate qualche bocciolo di rosa (i restanti conservateli per la decorazione finale) ed uniteli allo sciroppo, spegnete il fuoco e lasciate in infusione fino a completo raffreddamento.




Spennellate la superficie della treccia con questa glassa.










Cuocete a 180°C modalità statica per circa 30 - 40 minuti (regolatevi col vostro forno).



15 commenti:

  1. Ma complimenti.
    Un ottimo risultato.
    Che soddisfazioni giocare con il lm.

    RispondiElimina
  2. mamma mia che meraviglia, deve essere stra-buona!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. era veramente buona, un gusto non troppo dolce, perfetto per la colazione!

      Elimina
  3. Cavolo!! Questo Gino è strepitoso! A dire il vero lo sono le tue mani, ma il suo ausilio sicuramente ti premia ^_^
    Bravissimaaaaaaaaaaaaaaaa

    RispondiElimina
    Risposte
    1. no, no, tutto merito di Gino che ha fatto egregiamente il suo lavoro! :-) ehehehe grazie Erica un bacione!

      Elimina
  4. è venuto bellissimo, chissà che morbido! Mi piacerebbe provare il lievito madre, prima o poi, soprattutto se il risultato è così!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. come diceva la pubblicità "buttati che è morbido"!!! ;-)))

      Elimina
  5. hai tutta la mia stima, io con il lievito madre ci faccio a cazzotti, e vince sempre lui, treccia favolosa, un abbraccio SILVIA

    RispondiElimina
  6. Ha un aspetto favoloso...e Gino e' stato molto Buono!!!!!!!Complimenti!!!!!Buona cucina e buona vita!

    RispondiElimina
  7. Fantastico! vai alla grande cara pirottina. ciao Marica

    RispondiElimina
  8. Devo dire che Gino ha fatto un ottimo lavoro, una treccia golosissima!!!!!
    Baci

    RispondiElimina
  9. e bravo il tuo Gino questa treccia è meravigliosa!
    baci
    Alice

    RispondiElimina
  10. Anche tu Gino eh :) Se il buongiorno si vede dal mattino, il tuo bimbo farà tanta strada, ma il merito è soprattutto della “mamma” ;) E’ meravigliosa questa treccia Francy, sembra di sentirne il profumino fino a qui. Un bacione, buona giornata

    RispondiElimina
  11. Uffa... perchè non ho la pazienza di curare ed accudire il lievito madre? La panificazione mi piace e mi riesce anche però il lievito madre mi fa un po' paura, come faccio d'estate quando spengo il frigo? Ho paura di farlo morire :(
    Poi quando vedo uno spettacolo come questa tua treccia mi viene la voglia incontrollabile di provare, il sapore e la leggerezza dei lievitati con il lievito madre è inimitabile.
    Un bacione carissima!

    RispondiElimina

Ditemi la vostra!

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...