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15 aprile 2020

Spaghetti alle croste di Parmigiano



In questo periodo con l’emergenza sanitaria, il lockdown e il resto abbiamo riscoperto in vari ambiti l’arte di arrangiarsi.

In cucina quest’arte si esprime al meglio sotto la voce “non si butta via niente” concetto mai così vero e riscoperto come in questi giorni. 
Anche se ad onor del vero già da secoli i nostri bisnonni, nonni, genitori ci hanno mostrato come si fa. 
Chi mi conosce un poco sa che comunque ODIO buttare via il cibo - mangiavo perfino l'omogeneizzato e le pappine di tapioca avanzate dei miei figli neonati pur di non buttarli via- anche se è cibo “di scarto”.  Anche perché niente nasce “scarto”. Lo diventa solo perché noi lo rendiamo tale per mancanza di cultura, sapere o fantasia.

Alessandra e Greta che invece di cultura, sapere e fantasia ne hanno da vendere, hanno lanciato questa sfida in puro stile MTChallenge: elaborare un primo piatto con l’elemento base un ingrediente appunto, “di scarto”. 

Io sono sempre piena di croste di Parmigiano Reggiano che conservo in frigo fino a che non mi vengono utili per insaporire una zuppa, un brodo o un sugo.

Per questa sfida le ho usate come ingrediente unico e principe per un semplice piatto di spaghetti.

La foto, come da tradizione, fa cagare. Ma so che mi perdonerete anche questa volta. Gli spaghetti invece, mi sono piaciuti moltissimo, un sapore particolare, avevano il Parmigiano "dentro" e non più "sopra" o "tutt'attorno":-)


Spaghetti alle croste di Parmigiano


-Spaghetti  (circa 80-100 gr a persona)
-Croste di Parmigiano Reggiano(circa 80-100 g a persona)
-Pepe nero macinato fresco
-Noce moscata grattugiata fresca
-Olio evo q.b.
 

Pulite le croste di Parmigiano raschiandole con un coltello e sciacquandole sotto l’acqua. Poi tagliatele a piccoli cubetti e fateli bollire nella pentola dove poi cuocerete la pasta.
Quando saranno morbide (circa 20-30 minuti) toglietele con una ramina.
Mettetene poco più della metà nel bicchiere del frullatore ad immersione e frullateli bene con un filo d’olio e un pò d’acqua di cottura (nota: il formaggio tende a filare e ammassarsi, frullate a più riprese aggiungendo acqua man mano che il formaggio diventa crema).
I restanti cubetti di crosta vanno scolati e asciugati e messi in una padella già ben calda a fiamma vivace. Fateli cuocere per circa 10-15 minuti mescolando spesso per non farli bruciare. Una volta raffreddati potrete sbriciolali facilmente.
Nella pentola dove avete cotto i cubetti di crosta, aggiungete ora poco sale grosso e quando riprende il bollore buttate gli spaghetti.
Scolateli al dente e mantecate in una padella con la cremina di Parmigiano, qualche cucchiaio di acqua di cottura e ancora un filo d’olio evo, completate con pepe nero macinato e noce moscata grattugiata al momento.
Servite con le croste sbriciolate.

9 commenti:

  1. Buoni! Io faccio addirittura un ragù, sostituendo la carne con le croste di parmigiano

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  2. Splendida bravissima, io qui devo avanzare le croste per il minestrone perché come ne vedono un pezzetto lo mettono sulla piastra calda ...... quindi con le prossime preparerò la tua fantastica cremina 😋

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  3. Le conservo sempre ma non le ho mai usate come ingrediente unico. Naturalmente, fino a prima di leggerti... Grazie!

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  4. Anche io uso sempre le croste del parmigiano ma la cremina, é da provare subito :)

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  5. Ma sai che una volta al supermercato ho trovato le croste di parmigiano in vaschetta? Si, si.... le vendono :-) Idea geniale

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  6. Francy, questo è un piatto che come concezione non sfigurerebbe nella carta di uno chef stellato. E ancor più nell'esecuzione, visto che è difficilissimo. Io sono veramente ammirata, forse sei quella che più mi ha sorpreso, finora, proprio perché hai pensato fuori dagli schemi. C'è purtroppo qualche piccolo problema nella realizzazione- non me ne volere- ma solo perché per realizzare concept del genere ci vuole una cucina diversa, con una attrezzatura diversa. Mi verrebbe da dirti di proporla a Bottura, in cambio di una cena per due :) per dirti quanto la apprezzi. Sei un genio, fatto e finito, insomma :)

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  7. Ciao cara, finalmente riesco a leggere la tua ricetta. Mi è tornata un'antica emozione, che avevo dimenticato: nonostante sia passato tanto tempo, sento sempre che il tuo modo di approcciarti alla cucina e di trasformare le cose è molto simile al mio.
    Non vorrei cadere nella retorica, ma anche io avevo pensato di fare qualcosa di simile,(con la differenza che una parte di briciole io le avrei fritte in olio bollente) ma mi mancavano le croste!
    Inutile allora dirti quanto mi sia piaciuto questo piatto
    Sono davvero felice di averti "rincontrata"e non so quanto e se potrebbe durare questa mia permanenza nel web.
    Intanto godiamoci questi tempi più lenti
    Alla prossima

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