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17 marzo 2018

Il mio british afternoon tea

 


Buon pomeriggio a tutti e benvenuti al mio afternoon tea!
Le prime due invitate sono già arrivate e si sono accomodate :)




























God save the Queen, but MTC first :) non so se ho scritto bene, volevo intendere "Dio salvi la Regina, ma prima salvi l'MTC :)
Fra una chiacchera e l'altra, pare che anche la Regina voglia partecipare alla nostra sfida, vedremo se accontentarla.. :))

Invece la NOSTRA regina di questo mese è la mitica Valeria del blog Murzillo Saporito, che con la sua vittoria dell'ultima sfida sull'affumicatura ha nuovamente mostrato e dimostrato il suo talento e la sua passione per la cucina. Io sono felicissima per lei, ero certa che la sua costanza e la sua bravura sarebbero state presto premiate con una vittoria. 
Valeria vive a Bath, nel sud dell'Inghilterra. Qui all'Mtchallenge, chi-più-chi-meno, siamo un pò tutti fans della cultura inglese, dei reali, del mondo aristocratico che ruota attorno a Buckingham Palace, ma soprattutto di lei, l'inossidabile, l'inarrivabile, l'indistruttibile Queen Elizabeth II. 
Per gli inglesi è un'icona di stile, incarna la solidità della monarchia anglosassone, è il fulcro attorno al quale ruota non solo la Royal Family ma l'Inghilterra tutta.
Quando Valeria ha proposto la sfida sulla più tipica e amata tradizione britannica, quella del tè pomeridiano, il mio pensiero è subito volato a Buckingham Palace. Sì, lo so, volo in alto, ma lo faccio perchè tanto a scendere si fa sempre in tempo! :)))
Gli inglesi prendono molto seriamente questo momento, che ha le sue regole di etichetta e le sue procedure da seguire per realizzare un tè degno di questo nome. Non basta tocciare una bustina in acqua bollente, insomma :).
Potete leggere il post di Valeria della sfida ma anche quello di Greta e di Alessandra, per un afternoon tea perfetto.

Per il mio afternoon tea, ho voluto rendere omaggio alla Regina seguendo i suoi gusti e immaginando quello che avrebbe potuto gustare lei nelle meravigliose sale di Buckingham Palace così come a Sandringham House, al castello di Balmoral o a quello di Windsor.
Sono andata a cercare informazioni sulla sua miscela di tè preferita che pare sia un mix di tè nero, tè earl grey aromatizzato con bergamotto e limone. Successivamente, ho ceduto un rene per acquistare il Diamond Jubilee, la miscela di tè creata appositamente per il Giubileo di Diamante del 2012 composta, appunto, da tè nero, earl grey con aroma di bergamotto e limone.
Per accompgnare il tè, la sfida impone di scegliere due portate fra quattro categorie: biscotti, torte, focaccine e finger sandwiches. 
Inizialmente avevo scelto di preparare la torta più amata dlla Regina: la Chocolate Bisquit Cake (da una ricetta originale del suo ex chef di corte Darren McGrady) di cui la Regina è ghiotta e che piace talmente a tutta la Royal Family che è stata scelta come torta nuziale di William e Kate nel 2011. 
Mi è sembrata però veramente troppo ricca per un afternoon tea e per le abitudini frugali della Regina. Ho fatto quindi degli scottish shortbread aromatizzati con scorza d'arancio e limone per richiamare gli aromi contenuti nel tè e anche come omaggio alla Scozia (oggi nazione del Regno Unito ma storicamente terra sempre in lotta con l'Inghilterra per ottenere l'indipendenza) e per richiamare il fatto che la Regina tiene molto all'unione dei suoi regni. 
Per i sandwiches ho pensato ad un pane bicolore (stile torta Battenberg) e scelto due farciture "classiche" una al formaggio e una col salmone a cui ho dato però un twist con un tocco personale -siamo all'emmeticì, after all!-
Cominciamo? :)
Scottish shortbread con royal icing agli agrumi

Ingredienti
100 g di zucchero semolato
200 g di burro morbido
300 g di farina 00
scorza grattugiata di 1 limone e 1 arancia bio
per la glassa reale
10 g di albumi
1 cucchiaio di succo di limone
1 cucchiaio di succo d'arancia

scorza grattugiata di limone  bio
125 g di zucchero a velo

Lavorare il burro morbido con lo zucchero fino ad ottenere una crema.
Aggiungere le scorze grattugiate e mescolare.
Unire la farina setacciata almeno un paio di volte e cominciare ad amalgamare velocemente con una forchetta fino a che l'impasto comincierà a stare insieme. Lavoratelo brevemente con le mani e stendetelo in una teglia tonda diametro 20 cm foderata con carta forno. Livellate bene e praticate dei solchi a spicchio. Bucherellate come decoro e infornate a 170 °C per circa 40 minuti.

Nel frattempo mettete gli albumi temperatura ambiente nella planetaria con il gancio a frusta, aggiungete i succhi degli agrumi, azionate la macchina e montate brevemente solo fino a che il composto sarà schiumoso, aggiungete poco alla volta lo zucchero a velo a velocità moderata, una volta inserito tutto aumentate la velocità e montate fino a che la glassa non diventi lucida e densa.
Spalmate un sottile strato sugli shortbread e lasciate asciugare.
Porzionate seguendo i solchi e disponete su un'alzatina o un piatto da portata.


Sandwich di pane bicolore con mela marinata e formaggio di capra home made* 



  PANE BICOLORE


Per l'impasto bianco
150 g farina manitoba
150 g farina 0
180/200 ml di acqua (o latte o siero)
120 g di lievito madre rinfrescato OPPURE
4 g di lievito secco 
40 g di olio di semi
1 cucchiaino di miele
5 g di sale fino

 Per l'impasto “nero”
200 g farina integrale
100 g farina 0
200 ml di acqua (o latte o siero)
120 g di lievito madre rinfrescato OPPURE
4 g di lievito secco 
40 g di olio di semi
1 cucchiaino di miele
5 g di sale fino


*con la realizzazione del formaggio di capra ho ottenuto una discreta quantità di siero che ho utilizzato per preparare il pane. Se non fate il formaggio potete sostituire con altrettanta acqua o latte o un mix dei due.

Nella ciotola della planetaria con gancio a uncino sciogliere il lievito e il miele nel siero (o nell'acqua o nel latte) a bassa velocità.  Aggiungere la farina e continuate ad impastare aumentando pian piano la velocità. Impastate per almeno dieci minuti fino a che non sia diventato liscio ed omogeneo. Abbassate la velocità ed unite l'olio a filo, in più riprese, lasciando assorbire prima di aggiungere il resto. Man mano che l'impasto assorbe l'olio aumentate nuovamente la velocità e fate lavorare un poco prima di abbassarla nuovamente per aggiungere il resto dell'olio.
Una volta finito, trasferite l’impasto sul piano di lavoro e impastate brevemente. Dategli una piega a tre (a libretto), arrotondate e ponete in una ciotola a lievitare fino al raddoppio.

Nel frattempo preparate il pane “nero” con lo stesso procedimento, regolate la quantità di liquidi in base al grado di assorbimento della farina.
Riprendete i due impasti e divideteli in palline di circa 80-90 g. In uno stampo da plum cake foderato di carta forno disponete le palline bianche e nere in modo alternato, a scacchiera. Lasciate lievitare nuovamente fino a che le palline non sono lievitate raggiungendo il bordo della teglia.

Preriscaldate il forno a 180-200 °C ed infornate per 40-50 minuti (regolatevi col vostro forno).
Sfornate e lasciate raffreddare completamente.

FORMAGGIO DI CAPRA
1lt di latte di capra 
70 ml di succo di limone
sale fino q.b.
dragoncello secco q.b.

In una pentola dal fondo spesso riscaldate il latte di capra fino ai 82/85 °C, togliere immediatamente dal fuoco e aggiungere il succo di limone e il sale. Mescolare bene e lasciar riposare mezz'ora. 
Vedrete formarsi piccolissimi e finissimi coaguli di latte.

Foderate un colino con del tessuto a trama fine (quello specifico per i formaggi o altro tessuto purchè sia stato precedentemente sterilizzato e non sia stato lavato con detersivi o altro) e appoggiatelo su una ciotola. 
Trascorsa la mezz'ora di riposo, filtrate il latte attraverso il colino foderato, raccogliendo il siero nella ciotola sottostante. Il siero lo potete utilizzare per preparare il pane come ho fatto io oppure la ricotta.
Aggiungete il dragoncello, mescolate, chiudete il fagottino con un elastico e appendetelo al rubinetto del lavandino e successivamente in frigo sempre appeso per una notte.



Trasferite il formaggio avvolgendolo in pellicola trasparente e conservatelo in frigo.

MELA MARINATA
1 mela succosa e croccante tipo Pinova o Fuji o Granny Smith
succo di 2 limoni
1 pezzetto di zenzero fresco
1 cucchiaio di miele

Lavate e tagliate le mele a metà. Togliete il torsolo e tagliate in fettine sottili. Mettete le fette in una pirofila ed aggiungete il succo di limone con lo zenzero grattugiato e il miele precedentemente mescolati. Lasciate riposare per un'ora.

Tagliate il pane a fette e togliete la crosta. Spalmate uno strato sottile di miele, adagiatevi le fette di mela scolate dalla marinata, cospargete di formaggio di capra e chiudete con un'altra fetta di pane. Tagliate a metà ottenendo due rettangoli.


Sandwich di pane bicolore con salmone affumicato e burro alle erbe



200 salmone fresco cotto al vapore
per l'affumicatura a freddo (riso nero, tè nero e scorze di agrumi)


Per il burro fatto in casa - post di approfondimento QUI
500 ml di panna fresca
erbe miste fresche (cipollina, timo, salvia)
In un pentolino riscaldate la panna ma senza farla bollire, aggiungete qualche fogliolina di salvia, un paio di rametti di timo fresco e qualche filo di erba cipollina. Coprite e lasciate in infusione fino a raffreddamento. Mettete il pentolino e la ciotola della planetaria in frigo a raffreddare.
Filtrate la panna e versatela nella ciotola della planetaria. Montatela con il gancio a frusta e continuate a montare fino a che la massa grassa non si separerà raggrumandosi attorno alla frusta e sul fondo della ciotola rimarrà il latticello, conservatelo per preparare muffins o altri dolci, verranno morbidissimi.

Mettete il burro in una pezza di tessuto pulita e strizzatelo bene, risciaquate bene il burro dal siero e lavoratelo brevemente sul piano di lavoro, come se impastaste del pane. Aggiungere un mix di erbe tritate al coltello poi mettete il burro in una ciotola e riponete in frigo fino al momento di servirvene.

Tagliate il salmone cotto a vapore in fettine non troppo spesse. Ponetelo sul cestello per la cottura al vapore.
Mettete sul fondo di una pentola un doppio strato di carta stagnola modellato a cestino con all'interno gli ingredienti dell'affumicatura. Accendete il fuoco e aspettate che si formi il filo di fumo. Mettete il cestello col salmone e chiudete subito con un coperchio. Spegenete la fiamma e lasciate affumicare per 20-30 minuti.

Tagliate il pane a fette e togliete la crosta su tutto il perimetro. Spalmate il burro alle erbe su una fetta di pane e appoggiatevi sopra il salmone. Guarnite con qualche filo tagliuzzato di erba cipollina.
Spalmare anche l'altra fetta di pane con il burro, chiudete e tagliate a metà ottenendo due rettangoli.


Con questa proposta partecipo alla sfida n.71 dell'MTC di Valeria dedicato all'Afternoon Tea!



7 commenti:

  1. Mi dico sempre che non è giusto aspettare il tuo post per vedere cosa hai combinato questa volta con con la tua vignetta, perché mi potrebbe distrarre di quanto magiche e veraci sono le tue ricette... e appunto eccoti qua con un post MAESTOSO...REGALE!!
    Sei grandissima Franco?

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    1. Franco sta per Francesca... credo che il correttore automatico stà peggio di me!

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  2. Cioè..non solo fai delle vignette che sono perfette ma questo english afternoon tea è da urlo! Tutto home made e così ben pensato e calibrato!! formaggio, pane, burro e di nuovo un affumicato. Mi inchino a tanto impegno. Vuoi rivincere??? Fantastica!!!

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  3. Ma Francy non so da dove cominciare. Ma c’è qualcosa che non hai fatto tu? Pure la mela avrai coltivato nel tuo giardino, confessa.
    Partiamo dalla vignetta che, già lo sai, è uno dei motivi per cui cercavo di vincere l’mtc da qualche anno. Me la faccio tatuare guarda.
    Sono certa che Her Majesty avrebbe molto apprezzato il tuo Afternoon tea a partire dalla sua miscela di tè preferito che potrebbe essere pure il mio è quindi adesso lo devo trovare. Gli Scottish shortbread sono perfetti e la glassa all’arancia ci sta divinamente. Per i sandwiches non hai lasciato nulla al caso tutto perfettamente studiato e bilanciato. Bravissima

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  4. Io resto sempre incantata quando passo da qui!
    Complimenti!

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  5. io vorrei vincere solo per avere la tua vignetta... la tua proposta è completa e di una bontà assoluta, non saprei da dove cominciare.
    un abbraccio.

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  6. Franci, che belle cose che hai preparato!

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