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04 giugno 2017

GN del Gnocco Fritto - La crescentina bolognese

Foto di Valentina di Felice

"C'era una volta un gruppo di rivoluzionari che amava sfidare gli sbirri papalini.
Ogni venerdì questi simpatici buontemponi si davano appuntamento in un'osteria sempre diversa, lungo la via Emilia, per mangiare  focacce, piadine e tigelle condite con spesse fette di lardo.
Una sera una moglie che non capiva le continue uscite del marito e i suoi rientri "appagati", fece una soffiata agli sbirri che irruppero nell'osteria dove si trovavano i rivoluzionari sicuri di trovare i sovversivi intenti a mangiare di grasso.
Loro però si erano liberati del "corpo del reato" gettando il pezzo di lardo dentro una pentola vicino al fuoco con l'intento di nasconderlo. Quando gli sbirri perquisirono il locale scoperchiando anche la pentola, vi trovarono dentro del grasso fuso e chiesero a che cosa servisse. 
Il più burlone del gruppo si inventò che il grasso veniva usato per cuocere un pane speciale.
Gli sbirri gli chiesero una dimostrazione e lui fu costretto ad inventarsi qualcosa per non finire in prigione. 
Senza perdersi d'animo, prese un pezzo di pasta, lo stiracchiò ben bene e lo immerse nel grasso fuso bollente. 
Lui non lo sapeva ancora ma fra la burla, lo scherzo e la paura era nato lo gnocco fritto, una delle prelibatezze del creato."

Sono proprio nata nella regione giusta :)
L'Emilia Romagna è da sempre un pullulare di prelibatezze e la via Emilia, è una vera strada del peccato :-)
Da qualsiasi parte la prendi, da Rimini o Piacenza, da est a ovest o viceversa non c'è scampo: troverai sempre qualcosa di unico, speciale e stracalorico da gustare: partiamo dalla mia città, Bologna,  con la crescentina, sorella del modenese gnocco fritto, proseguiamo fino a Piacenza dove ci sono i chisolini o meglio chisulein, a Parma c'è la torta fritta, a Ferrara i Pinizini, in Romagna la Piè fritta ed è meglio che mi fermi qui.. :)

Come per tantissime altre ricette anche la crescentina ha infinite le varianti, chi prepara l'impasto con latte e/o acqua frizzante, oppure solo con latte o solo conacqua, chi con vino frizzante o birra.
A volte si aggiunge una punta di zucchero o di miele per agevolare la lievitazione.
Mia suocera mette sempre un pò di panna fresca, rigorosamente ad occhio :), conosco ricette che prevedono anche l'aggiunta di stracchino o ricotta, altre che usano il bicarbonato al posto del lievito.

Qui vi riporto la mia ricetta:


500 g farina 0
20 g di lievito di birra fresco
30 g di strutto
2,5 lt di acqua frizzante
sale
strutto per friggere
Su un tagliere setacciare la farina e sbriciolatevi sopra il lievito. Fare un incavo nel centro, mettere lo strutto e il sale ed impastare con l'acqua frizzante fino a quando l'impasto non risulterà liscio ed omogeneo.
Lasciarlo lievitare un'ora e mezza coperto con pellicola e un canovaccio. Trascorso questo tempo tirate una sfoglia ad uno spessore sottile (3-4 mm) e tagliatela a rombi di circa 5-6 cm per lato (andate pure ad occhio). In una grande padella dai bordi alti (meglio se di ferro) fate sciogliere lo strutto a fuoco vivace e friggete le crescentine poche alla volta.
Scolatele con una ramina e disponetele su un piatto foderato con carta assorbente.

Accompagnate le crescentine con salumi (prosciutto crudo, mortadella, salame, coppa estiva), formaggi (squaquerone e stracchino su tutti), sottaceti, giardiniera di verdure.


Ve l'avevo già detto che sono nata nella regione giusta? :))



Con questa ricetta  partecipo alla GN del Gnocco Fritto, celebrata oggi dal Calendario del Cibo Italiano. 

bibliografia: "Ma sei di coccio" - Damster Edizioni

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