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18 febbraio 2012

Strauben di Carnevale

Gli Strauben sono dei dolci tipici dell'Alto Adige. Molti di voi li conosceranno sicuramente.
Per me è questo dolce è legato alle vacanze estive di quando ero bambina che ogni anno passavo in Alto Adige, con i miei genitori, mia sorella e mio fratello.
Ricordi di camminate interminabili, di scarponi duri, di zaini in spalla, di panini imbottiti, di rifugi.
E proprio in uno di questi rifugi che ho assaggiato per la prima volta lo Strauben. Che bontà!!
Il nome deriva dal tedesco "straub" che significa "tortuoso, disordinato, scompigliato", in effetti...
Chiamati anche "straboi", vengono preparati in occasioni di sagre, feste paesane e per Carnevale. Più che "straboi" li chiamerei "strabuoni"!!!
Sono dolci fritti nell'olio, spolverizzati con zucchero a velo e serviti con al centro un bel cucchiaio di marmellata, solitamente di mirtilli. Una vera delizia! Per chi di voi avesse l'occasione e la fortuna di poter trascorrere un pò di tempo in questa bellissima regione, consiglio un assaggio..assolutamente!
Io non amo friggere, mai. Ma per Carnevale si può fare un'eccezione. Per gli Strauben posso fare un'eccezione.
Li ho decorati con delle stelline di zucchero colorate, per renderli un pò più festosi per i bimbi, ma non sono nella ricetta classica.


Ingredienti:
250 ml di latte intero
200 gr di farina 00 Molino Chiavazza
2 uova
1 pizzico di sale
20 gr di burro fuso
1/2 bicchierino di grappa (io il succo di un'arancia piccola, meglio per i bimbi..)
Olio per friggere (vegetale o d'oliva come volete, non mi sento di dare indicazioni, non essendo esperta nel friggere ed essendoci già aperte abbastanza diatribe sull'argomento.. quindi, fate vobis!)
Per guarnire:
Zucchero a velo
Marmellata di mirtilli (o altra di vostro gusto)

In una ciotola versare il latte, unire a poco a poco la farina setacciata con un pizzico di sale e mescolare con una frusta.
Aggiungere i tuorli, il burro fuso e la grappa continuando a mescolare. Mettere da parte.
Nel frattempo montate gli albumi a neve e uniteli al composto con molta delicatezza.
Scaldate l'olio in una padella a bordi alti. Quando raggiungerà la temperatura giusta versate un mestolo di pastella dentro l'imbuto "da Strauben" come quello nella foto sotto (oppure con un normale imbuto) e muovetelo in modo circolare per far scendere la pastella creando la forma tipica dello Strauben.
(Purtroppo non ho potuto documentare con foto questo passaggio in quanto con una mano tenevo l'imbuto e con l'altra il mestolo per cui non mi sembrava il caso di aggiungere altro! Mi spiace, magari la prossima volta mi organizzo con un fotografo.. ho fatto un disegnino, spero che possa aiutare!)

Lasciate cuocere per un paio di minuti poi con l'aiuto di una ramina girate e fate cuocere anche dall'altro lato.
Trasferite lo strauben su un piatto con carta assorbente. 
Terminati gli strauben spolverizzateli con zucchero a velo e mettete una cucchiaiata di marmellata al centro.
GNAM!



Con questa ricetta partecipo al contest Mani in Pasta - I dolci del Carnevale di Molino Chiavazza



21 commenti:

  1. Ma che buoni questi tipici dolci! Fritti poi...una delizia!

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    1. Qualunque cosa fritta acquista un sapore fantastico devo ammetterlo, anche se non amo friggere e non sono neanche tanto esperta! baci!

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  2. Davvero un'idea interessante, si presterebbe anche a qualche modifica, Prendo nota!

    ciao loredana

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    1. Brava Loredana! attendo allora i risultati della tuo tocco creativo! bacioni!!

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  3. Ma che spettacolo!!! E il disegnino rende benissimo l'idea!! Mi hai convinta a provarli!!!! Baci

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  4. sembra una vera delizia! complimenti :) un bacio!

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  5. Post meraviglioso,intriso di ricordi cari.La spiegazione chiara già mi ha fatto capire come farli,ma l'idea del disegno è stata molto simpatica.La prima curiosità che ho avuto è stata sulla consistenza:croccanti o morbidi?A carnevale penso di fare migliaccio e chiacchiere...voglio riservarmi un momento più tranquillo per provarli.Bacioni,carissima!

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    1. Gli strauben sono morbidi dentro e friggendoli si crea una leggerissima crosticina (ma veramente leggera) in superficie! dài allora se li provi aspetto i tuoi commenti!! baci!

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  6. Ciao
    Mi e' piaciuto leggere il tuo post
    Anch'io ho i medesimi ricordi di infanzia .. Pero non
    Ero per niente entusiasta di queste lunghe camminate
    E grazie x la ricetta.. Non ricordavo piu nemm il
    Nome.
    Ti seguirò volentieri:)

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    1. bellissimo il racconto, certo devono essere ricordi che saldano il cuore..e.. bellissimi anche i dolci, sono certa siano ottimi! bravissima, complimenti!

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    2. bellissimo il racconto, certo devono essere ricordi che saldano il cuore..e.. bellissimi anche i dolci, sono certa siano ottimi! bravissima, complimenti!

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    3. @Vati: grazie e benvenuta! anche io ho visto il tuo blog e mi piace molto! sai che sono stata in Thailandia tanti anni fa sempre con i miei.. bellissima vacanza!

      @Batù: sì veramente! ho dei bellissimi ricordi della mia infanzia e questa specialità alto atesina è veramente buonissima, e parte dei miei ricordi!

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  7. Francy! Vero che mi avevi detto che ti dilettavi di fumetti, ma vedo che sei brava veramente! Già ti vedo,con l'imbuto da una mano e il mestolo da un altro! E poi, se questi biscotti significano disordine, allora sono i miei biscotti!
    Sai, in realtà la polenta l'ho fatta più di dieci giorni fa, non sto ancora bene ...è una delle più lunghe malattie che mi siano capitate..nausea, freddo...non ti dico...ma mi rimetterò e ci faremo due belle ciance da sani!
    Un abbraccio, e a me questi dolcetti, veramente mi ispirano.
    Un abbraccio
    cinzia

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    1. Bhe, comunque hai una bella tempra, a star dietro al blog anche in malattia! guarda gli strauben sono molto divertenti da fare, si fa uno sporco che non ti dico, fra schizzi di olio bollente e pastella che cola! vabbè è una buona scusa per fare una bella pulizia profonda alla cucina dopo!!
      Ok rimettiti presto! auguroni e bacioni!

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  8. Ciao Francy,
    ti voglio ringraziare per la tua gentilezza e partecipazione che hai espresso per il progetto di Rocchetta Vara. Grazie di cuore.
    Peccato che tu non ne sia stata a conoscenza, perché prima di tutto sei molto brava ma sei soprattutto una donna gentile e generosa, lo si capisce da quello che scrivi.
    Ecco vedi, questa deliziosa ricetta sarebbe stata perfetta!
    Ti abbraccio con affetto.
    Sabrina

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  9. il disegno e' carinissimo. Veramente mi sono divorata tutto il post: non conoscevo gli strauben e certo non sapevo che ci fosse un imbuto apposta per la pastella. Bravissima!

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  10. Francesca, sono FAVOLOSI proprio come quelli che vendono alle bancarelle dei mercatini.
    Quell'imbutino devo comperarlo anche io.
    un bacione
    sabina

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  11. Questa ricetta per il carnevale ci mancava, da provare. Baci

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  12. Complimenti, bellissimo Blog....ti ho trovato per caso cercando la ricetta degli Struben che non avevo mai assaggiato ma dei quali mi incuriosiva il nome! Trovata la ricetta, ho scoperto il tuo Blog... certamente tornerò a trovarti ^_^

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